FIAT 600

Solido 1:18

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    FIAT 600
    1:18 SOLIDO

    Year/Anno : 1963
    Color : Azzurro chiaro / Light blue
    My rating/Mio Voto : 80/100
    Value for Money/Rapporto qualità prezzo : 84/100
    Original price/Prezzo(2010) : € 47
    Materiale: Die-cast

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    STORIA DELL'AUTO(From Wiki):
    La Fiat 600 è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT, costruita dal 1955 al 1969.Viene considerata l'icona del boom economico italiano.
    Esemplari prodotti 2 695 197 + 2 226 000 circa su licenza.
    Nel secondo dopoguerra la FIAT era governata da Vittorio Valletta, cui era affidato il compito di motorizzare la nuova Italia repubblicana, come già era stato tentato e parzialmente realizzato attraverso il modello "Topolino". Se negli anni trenta il progetto "Topolino" era stato scarsamente innovativo, negli anni cinquanta era sicuramente superato.

    Valletta incaricò Dante Giacosa di realizzare la nuova vettura; un compito arduo dato che l'azienda aveva potenzialità veramente modeste.

    La piccola utilitaria Fiat venne presentata il 9 marzo 1955 a Ginevra, nel Palazzo delle Esposizioni. Dotata di 2 portiere (nelle prime versioni prodotte fino al maggio 1964 con portiere incernierate posteriormente) e con una abitabilità discreta per 4 persone, era equipaggiata con un motore di nuova progettazione, il "100", situato in posizione posteriore di 633 cm³, erogante una potenza di 21,5 CV (pari a 15,8 kW) a 4 600 giri al minuto, in grado di spingere l'automobile fino a 95 km/h. Il prezzo di listino era di 590 000 Lire.

    La "600", nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l'anno. Ingredienti strategici del successo furono il prezzo competitivo, ma non stracciato, una buona dotazione e qualità per il prezzo, una buona abitabilità e il buon comportamento stradale che abbinato al buon cambio dava anche soddisfazioni di guida nonostante il piccolo motore. L'arma vincente fu anche il basso costo di gestione: 14 km con un litro e, con una potenza fiscale di 9CV, una tassa di circolazione di sole 10.000 lire. È da ricordare che, in occasione della presentazione della Fiat 600, la televisione, in epoca in cui la Rai non faceva pubblicità televisiva, trasmise un cortometraggio sulla macchina nuova nata, preparato da Cinefiat e tipico esempio di pubblicità redazionale.

    Contrariamente a quanto si sia talvolta ritenuto, la 600 non fu semplicemente figlia di un intervento per ovviare ai ritardi nella presentazione della successiva 500, ma un progetto ragionato, figlio di un lungo studio e di vari progetti alternativi, che partì ancora nel 1945 quando venne sottoposta alla FIAT (azionista della Simca) un progetto spinto dal governo francese di vettura con telaio in alluminio e trazione anteriore. Certamente certe ardite sperimentazioni a cavallo della guerra, furono lasciate da parte quando si delineò il progetto di questa vettura.

    Evoluzione:
    600: (marzo 1955-febbraio 1957) motore 633 cm³, carburatore Weber 22 DRA, 21,5 CV (15,8 kW) a 4 600 giri/min, velocità massima circa 90 km/h. Portiere incernierate posteriormente (portes suicides), vetri scorrevoli, indicatori di direzione sui parafanghi come sulla Topolino, fregio anteriore "600" con i 6 baffi in alluminio, fanalini posteriori piccoli con base in alluminio, indicatore di direzione posteriore assente nei primi esemplari fino al febbraio del 1956. Nell'estate 1955 viene perfezionato l'indicatore del livello della benzina, eliminandone le oscillazioni durante la marcia.

    600 II serie: (marzo 1957-febbraio 1959) la cilindrata rimane invariata, ma la potenza diventa di 22 CV (16 kW) a 4 600 giri/min, grazie al carburatore Weber 22 IM. Vengono adottati i cristalli delle porte discendenti con meccanismo a manovella, ma senza deflettore, fanalini posteriori con indicatore di direzione giallo e catarifrangente incorporato (successivamente la Fiat fornirà un catarifrangente rotondo adesivo da applicare a cura del cliente).

    600 III serie: (marzo 1959-settembre 1960) ulteriore incremento di potenza del motore, che con un carburatore Weber 26 IM e il rapporto di compressione aumentato da 7:1 a 7,5:1 raggiunge i 24,5 CV (18 kW) a 4 900 giri/min, per una velocità massima di 100 km/h. Consumi invariati. Dinamo da 230 W anziché 180. I fanali posteriori diventano come quelli della 500D (più grandi con catadiottro quadrato), le frecce anteriori sui parafanghi vengono sostituite da ripetitori rotondi al termine della moulure di metà fiancata, e sul frontale vengono applicati fanalini rotondi (luci di posizione/frecce) tipo 500.

    600D I serie: (settembre 1960-aprile 1964) motore 767 cm³, 29 CV (21 kW) a 4 800 giri/min, velocità massima circa 110 km/h. Nonostante l'aumento di potenza, i consumi rimangono di 5,7 l per 100 km. Sul cofano motore le griglie diventano da 30 a 36, deflettori alle portiere che erano ancora incernierate posteriormente.

    600D II serie: (maggio 1964- ottobre 1965) meccanica invariata. In concomitanza con il lancio della 850 passaggio alle portiere con cerniere all'anteriore.

    600D III serie: ("Fanalona") (novembre 1965- dicembre 1969) meccanica invariata, proiettori maggiorati (tipo 850), , abolite tutte le modanature eccetto quelle sui sottoporta. Nuovo fregio anteriore tipo 500 F. Serbatoio carburante di forma "a lingotto" da 31 litri. La 600D (familiarmente chiamata anche "750"), fu venduta sui mercati del nord-Europa come Fiat 770 (da non confondere con un modello omonimo prodotto in Argentina e derivato dalla 850).
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    Modelli correlati/Related models:
    FIAT 124 ----> https://jordanscars.forumfree.it/?t=69171394

    Edited by xJORDANx - 29/5/2019, 22:46
     
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    Se la 500 è un mito, la 600 è appena un filo sotto! :D
    Il modellino non sarà rifinitissimo, ma mi piace molto!
    Complimenti!
     
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1 replies since 3/7/2015, 15:22   471 views
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