LAMBORGHINI AVENTADOR SV VS 50th

Kyosho Ousia 1:18 vs Autoart 1:18

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Diecast Collector

    Group
    Administrator
    Posts
    1,271
    Reputation
    +1
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    LAMBORGHINI AVENTADOR LP 750-4 SV Superveloce 2015 - Kyosho Ousia 1/18
    LAMBORGHINI AVENTADOR LP 720-4 50th Anniversary 2013 - Autoart 1/18

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_a

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_b

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_c

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_d

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_e

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_f

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_g

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_h

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_i

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_j

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_k

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_l

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_m

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_n

    LAMBORGHINI_AVENTADOR_KYOSHOAUTOART_p

    photo_6422_aventador_sv_172442_original
    4994_p20_l


    E' ancora possibile acquistare una Aventador in scala 1/18 che regga il confronto con la Autoart, ma spendendo la metà??
    Ci prova ancora una volta la Kyosho, con la sua serie Ousia, che propone la regina di Sant'Agata Bolognese in un Die-cast metallico,ma senza aperture.
    Ed ecco il primo e grosso punto a sfavore;sulla Kyosho non potrete aprire i magnifici sportelli con il tipico movimento Lambo, nè oltrepassare le grosse ali aerodinamiche posteriori a copertura del possente V12 da 6,5 litri.
    Pertanto sulle aperture non c'è storia, considerando inoltre che sulla Autoart pure l'alettone posteriore è regolabile.
    Su forme e proporzioni entrambi i modelli sono quasi perfetti e rendono giustizia in maniera adeguata alle linee spigolose, ma così sinuose della Aventador.
    Kyosho stupisce piacevolmente in particolari molto importanti quali la fanaleria anteriore e posteriore, le griglie e le prese d'aria passanti posizionate senza alcuna sbavatura, nè tracce di colla.
    La delusione cocente (sempre sulla Kyosho) è invece nelle plastiche del posteriore, in particolare attorno agli scarichi e nel disegno del serbatoio, che ha linee appena accennate, che quasi non si vedono.
    Buona le riproduzione dei cerchi su entrambe le Aventador e adeguate entrambe le verniciature(opaca per la Autoart e metallizzata per la Kyosho).
    Sugli interni vince invece senza dubbio la Autoart, così come su quasi tutte le altre finiture esterne.
    Particolarmente complicata la rimozione della Kyosho dalla basetta; senza un cacciavite adeguato, le viti sottili e lunghe sono impossibile da rimuovere e si sfaldano; ottima la confezione Autoart con la scatola di polistirolo a protezione del modello, solo buona invece la scatola della Kyosho in plastica trasparente.
    Conclusione: se fosse una partita di tennis, il primo set fra Autoart e Kyosho finirebbe 6-2.

    Edited by xJORDANx - 15/12/2017, 19:38
     
    Top
    .
0 replies since 15/12/2017, 18:22   210 views
  Share  
.