Jordan's cars

Posts written by xJORDANx

  1. .
    ABARTH 1000 TCR
    1/18 AUTOART (72641)

    Year/Anno : 1970
    Color/Colore : Grigio Campovolo Opaco
    My rating /Mio Voto : 89/100

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  2. .
    FERRARI 458 ITALIA
    1/18 HOT WHEELS ELITE(P9894)

    Year/Anno : 2009
    Color/Colore : Giallo Tristrato
    My rating /Mio Voto : 87/100
    Valutazione: 120/160 Euro
    Limited: 10000 units

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    Ferrari_458_Italia

    La Ferrari 458 è un'autovettura sportiva con carrozzeria di tipo berlinetta costruita dalla casa automobilistica italiana Ferrari dal 2009 al 2015.

    La Ferrari 458 si divide in quattro modelli: Italia, Spider (presentata l'8 settembre 2011 a Maranello), Speciale (prodotta dal 2013) e Speciale A (versione barchetta della Speciale).

    Nel 2015 viene sostituita dalla 488 GTB, profondo restyling della 458, che prima l'ha affiancata e poi l'ha sostituita.

    Si tratta di una vettura a due posti, con motore 8 cilindri disposti a V. La denominazione della vettura fa un riferimento alla cilindrata (di 4,5 litri), seguito dal numero dei cilindri del motore. La vettura è stata presentata in anteprima sul web il 28 luglio 2009, mentre la presentazione ufficiale è avvenuta alla 63ª edizione del Salone dell'automobile di Francoforte che si è svolta dal 17 al 27 settembre 2009.

    Il nuovo prodotto, secondo i comunicati aziendali, è frutto di un'importante evoluzione tecnica che le consente di ottenere emissioni e consumi inferiori rispetto al precedente modello "F430", pur avendo maggiore cilindrata e potenza. Tale miglioramento è merito del contenimento dei pesi e dell'attenzione a una valida profilatura aerodinamica che genera un carico verticale di 140 chilogrammi a 200 km/h con un coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) pari a 0,33.

    La 458 Italia monta un motore V8 di 90° montato in posizione posteriore-centrale, dotato sia di iniezione diretta che indiretta, per gestire gli alti regimi dei quali il propulsore è capace, affiancato a un cambio elettroidraulico a doppia frizione con 7 rapporti, tecnologia che la casa italiana aveva già sperimentato sulla recente California. Il propulsore è caratterizzato da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12,5:1).
    La vettura è sviluppata su un telaio in lega d'alluminio realizzato con tecnologie di derivazione aerospaziale, con sospensioni anteriori a triangoli sovrapposti e multilink per quelle posteriori.

    La vettura è dotata di un'unica centralina Magneti Marelli abbinata al manettino Ferrari di derivazione Formula 1. Un'unica centralina consente di gestire e disinserire l'E-Diff (differenziale elettronico), il F1-Trac (sistema di trazione) e l'ABS.

    Particolare attenzione è stata prestata all'ergonomia degli interni e dei comandi di guida, questi ultimi tutti raggruppati sul volante per garantire una maggiore concentrazione alla guida senza distogliere le mani dallo stesso. Alla creazione e alla messa a punto della vettura ha partecipato, come consulente, il pilota automobilistico pluri-iridato di Formula 1 Michael Schumacher.

    Il profilo estetico della carrozzeria richiama le classiche linee sportive, generalmente create dalla Pininfarina per i precedenti modelli Ferrari, inserendo alcuni particolari innovativi, come i nuovi gruppi ottici a "scimitarra", simili a quelli della Ferrari California, e la sistemazione dei tre terminali di scarico, uniti al centro del paraurti posteriore, molto simili a quelli della Ferrari F40. Questi ultimi presentano due misure differenti: più piccolo quello centrale e più grandi quelli laterali.
  3. .
    PAGANI HUAYRA ROADSTER
    1/18 LCD MODELS(LCD18002BL)

    Year/Anno : 2018
    Color : Blue Met
    My rating/Mio Voto : 91/100
    Original price/Prezzo di listino : €uro 190/240
    Materiale: Diecast

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    Edited by xJORDANx - 20/8/2020, 17:30
  4. .
    Ciao, no in questo caso le aperture importanti sono belle ampie, anche considerando la tipologia diversa degli sportelli che si aprono Lambo Style, solo il vano portabagagli anteriore ha questo difetto, anzi potevano direttamente evitare di farlo dato che non c'è nulla di interessante all'interno.

    Per il colore credo sia uno dei peggiori della storia XD XD

    Purtroppo anche io ho acquistato la Urus credendo fosse 1/18 e credo dovrò rivenderla o regalarla a qualche bambino perchè effettivamente stra male affiancata ad esempio al mio LM002 :lol:
    Grazie e buone vacanze anche a te!
  5. .
    LAMBORGHINI SIAN FKP37
    1/18 BBURAGO

    Year/Anno : 2019
    Color/Colore : Matt Olive Green / Verde oliva opaco
    My rating /Mio Voto : 85/100
    Original price/Prezzo originale(2020): €uro 40

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    Che cos'ha il modello che non va per il prezzo che ha? Nulla, abbiamo tutto quello che si può desiderare con 40 euro; la verniciatura è ottima e uniforme, non ci sono sbavature particolari, l'assemblaggio è di buon livello, i dettagli sono tutti lì dove dovrebbero essere, con qualche sorpresa aggiuntiva che non ti aspetti da un modello di fascia bassa(ad esempio le scritte sugli pneumatici e nei profilati attorno al cofano motore e le eccellenti pinze freno). In più abbiamo 4 aperture e ruote sterzanti.
    Ecco per 40 euro non si può chiedere di più; questa volta anche le dimensioni sono giuste, non come sulla Urus(che sembra più un 1:20 come scala).
    Cosa non soddisfa?Se ne facciamo un discorso indipendentemente dal prezzo i punti deboli sono ancora parecchi, l'aspetto è molto plasticoso sugli scarichi e sulle griglie, i fari anteriori non sono proprio il top e i dettagli del motore sono migliorabili.
    Ad ogni modo è un modello che promuovo!

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    La Lamborghini Sián è la prima autovettura ibrida prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini dal 2019, con una produzione prevista in serie limitata di 63 esemplari.
    Presentata in anteprima il 3 settembre 2019 per poi debuttare qualche giorno dopo al salone di Francoforte, è il primo veicolo di produzione a propulsione ibrida prodotto dal marchio italiano, dopo la concept car Asterion.

    Il nome dato alla vettura è Sián, derivante dal dialetto bolognese siån [ˈʂjʌ̃ː] che significa fulmine. Il nome è stato scelto per evidenziare che è il primo veicolo elettrificato della Lamborghini. La sigla "FKP37", significa invece "Ferdinand Karl Piëch 1937", nome completo e anno di nascita del presidente del consiglio di controllo di Volkswagen deceduto pochi giorni prima della presentazione della vettura.

    Basata sul telaio della Lamborghini Aventador, la Sián condivide il motore con la variante SVJ, un 6,5 litri L539 V12 disposto centralmente, ma ad esso è stato aggiunto un motore elettrico a 48 volt integrato nel cambio che può erogare fino a 34 CV di potenza e 38 Nm di coppia. Altre modifiche al motore includono l'aggiunta di valvole di aspirazione in titanio, una centralina riconfigurata e un nuovo sistema di scarico che fanno aumentare la potenza a 785 CV erogati a 8500 giri/min (mentre la coppia massima è di 720 Nm a 6750 giri/min).

    La potenza totale è di 819 CV, rendendo la Sián la Lamborghini di produzione in serie più potente mai realizzata. Il motore è abbinato a una trasmissione automatica a sette velocità e a un sistema di trazione integrale a controllo elettronico con un differenziale posteriore di tipo autobloccante meccanico.

    L'unità elettrica è alimentata da un supercondensatore anziché da una batteria agli ioni di litio. Il supercondensatore è tre volte più potente di una cella a litio dello stesso peso e tre volte più leggera di una batteria con la stessa potenza. In totale, tutto il pacco elettrico/ibrido pesa 34 kg. Il sistema si alimenta grazie alla frenata rigenerativa, che invia energia al supercondensatore durante le decelerazioni e/o le frenate. L'energia accumulata può essere utilizzata a discrezione del conducente fino a una velocità di 130 km/h. Il motore elettrico consente anche di avere una curva di accelerazione più regolare, entrando in funzione durante i cambi di marcia per ridurre i vuoti di potenza.

    Il motore elettrico funge così anche da ausilio al cambio robotizzato a 7 rapporti (il semi-automatico Lamborghini ISR – acronimo che sta per Independent Shifting Rods) di cui è dotata questa vettura, rendendolo più morbido, continuo e veloce durante la cambiata.

    Lo 0-100 km/h viene coperto in 2,8 secondi, mentre la velocità massima dichiarata è superiore ai 350 km/h.

    Il design del frontale segue un profilo a cuneo, elemento introdotto dal designer Marcello Gandini, riprendendo alcuni elementi della concept car Lamborghini Terzo Millennio presentata nel 2017. I fari anteriori hanno la forma di una Y, mentre nella parte posteriore è presente un'ala che crea deportanza. Il carico aerodinamico è massimizzato dalle prese d'aria laterali e dal grande splitter anteriore in fibra di carbonio. Gli scarichi e i sei fanali posteriori hanno forma esagonale e sono inspirati a quelli della Countach.

    L'interno riprende vari elementi dall'Aventador, con la consolle centrale rivista e dotata di un display touchscreen verticale ripreso dall'Huracán Evo. Il rivestimento in pelle è stato realizzato da Poltrona Frau. Alcuni elementi dell'abitacolo sono realizzati mediante stampante 3D.
  6. .
    BMW 2002 TURBO
    1:18 MINICHAMPS(155026202 sealed series )

    Year :1973
    Color : Arancio / Orange
    My rating : 85 / 100
    Original price : € 95
    Materiale: Diecast
    Limited: 300 units

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    DODGE VIPER SRT 10 COUPE'
    1/18 AUTOART (71711)
    SPECIAL GUEST: VIPER GTS BBURAGO 1996

    Year/Anno :2006
    Color : Red/Rosso
    My rating/Mio Voto : 89/100

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    La Dodge Viper è un'autovettura sportiva statunitense, prodotta dal gruppo Chrysler a marchio Dodge a partire dal 1992. Dal suo debutto è stata prodotta in quattro generazioni (due serie distinte con due aggiornamenti ciascuna) fino al 2010. Nel 2012 ha debuttato la quinta generazione che venne commercializzata a marchio SRT fino al 2014 per poi essere rimarchiata Dodge. In alcuni mercati europei la vettura è stata commercializzata a marchio Chrysler.
    La Viper venne sottoposta ad una rivisitazione nel 2003. Fu la DaimlerChrysler Performance Vehicle Operation, ora Street and Racing Technology o SRT, che si occupava dello sviluppo delle vetture più potenti del gruppo a realizzarlo.

    Nacque la nuova Viper SRT-10 che era profondamente rivista sia nel profilo estetico, con una nuova e più spigolosa carrozzeria, che nel motore. Il propulsore è un 8,3 litri V10 con angolo di 90° ad iniezione elettronica diretta multipoint che eroga oltre 500 CV (372 KW) a 5600 giri/minuto, lo stesso del Dodge Ram SRT10. Grazie a ben 712 N·m di coppia motrice massima a 4250 giri/minuto l'auto scatta da 0–100 km/h in 3,9 s (anche se il tempo reale è superiore per colpa dell'assenza del controllo della trazione) e raggiunge la velocità massima di circa 315 km/h.

    I consumi di carburante nel misto sono sempre elevatissimi, ovvero 3,5 km/l. Il cambio è manuale a sei marce come per tutte le Viper prodotte, molto sportivo, usato come alternativa al più veloce sequenziale con paddle al volante, e montato su quasi tutti i veicoli Dodge dell'epoca. Monta degli pneumatici P275/35ZR18 anteriori e P345/30ZR19 posteriori. Come la Viper precedente, non ha aiuti elettronici alla guida.

    All'inizio una sola versione, la roadster (decappottabile), è stata resa disponibile. La versione coupé è stata presentata, come model year 2006, al Detroit Auto Show del 2005.
    Questa auto riprende l'estetica del tetto e delle parti laterali della Competition Coupe, una versione speciale utilizzabile solo per le competizioni che ha sostituito la GTS-R non più in produzione. Nella Competition Coupe ogni accessorio o parte non necessario è stato eliminato riducendo il peso di circa 169 kg. Sono stati montati tutti i componenti necessari alla sicurezza quali roll bar, serbatoi gara e altri equipaggiamenti simili. Coppia e potenza sono state aumentate, attraverso delle modifiche. La vendita di questa vettura avviene direttamente richiedendola alla Dodge e il suo prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 120.000 dollari USA. La Competition Coupe ha preso parte al campionato statunitense SCCA e al Mondiale FIA GT.

    Al salone di Detroit 2007 venne presentata la Dodge Viper 2008. Il motore venne aumentato a 8,4 litri e la potenza raggiunse i 600 CV con una coppia di 760 N·m. Disponibile sia in versione roadster che coupé, si riconosceva esteticamente dallo spoiler e dalle prese d'aria ulteriormente maggiorate per migliorare il raffreddamento del V10. Vennero introdotte inoltre 5 nuove tinte di carrozzeria.

    Uscita ufficialmente dal listino Dodge, all'inizio di luglio 2010 è uscita dalle catene di montaggio l'ultimo esemplare. Già all'atto dell'uscita dai listini di questo modello, il management di Fiat SpA (neoproprietario dei marchi Chrysler e Dodge) annunciò che ne sarebbe stata presto presentata una rinnovata versione, egualmente performante ma più parsimoniosa. Nell'estate 2011 sono stati avvistati i primi prototipi e muletti di questa vettura, il cui debutto commerciale è previsto per il 2013, non più commercializzata come Dodge ma sotto il nuovo marchio SRT; con l'occasione è stato anche ridisegnato il logo della vettura, ora chiamato "Stryker".

    Nonostante l'interruzione della produzione, nel 2010 la Dodge presentò una nuova versione da competizione della Viper, omologata per i campionati SCCA, NASA e Viper Cup. Rispetto al modello di serie, la cosiddetta ACR-X aveva un alleggerimento di 73 kg del peso complessivo, aerodinamica sviluppata, sospensioni regolabili, testata modificata e scarico aperto.
  8. .
    Già ;)
  9. .
    RUF CTR 2 (911 993)
    1/18 GT SPIRIT

    Year/Anno : 1996
    Color : Silver/Argento
    Materiale: Resin/Resina
    Limited: 1250 units

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    La Ruf Automobile GmbH è una casa automobilistica tedesca. L'azienda è specializzata nello sviluppo, elaborazioni e tuning dei modelli Porsche. Quando l'originale arriva alla Casa, Ruf installa molti componenti di propria fabbricazione all'interno, modifica il motore aumentando così le prestazioni; per questo motivo la Ruf è riconosciuta dal governo tedesco come costruttore. La Ruf è soprattutto nota per il modello CTR, detto Yellowbird.
    La compagnia fu fondata nel 1923 a Pfaffenhausen, da Alois Ruf Sr. come garage di servizio e fu addirittura estesa a stazione di rifornimento. La Ruf cominciò a sperimentare il design automobilistico alla fine degli anni quaranta, e nel 1955 disegnò e costruì un autobus che fu venduto in tutta la nazione. La reazione positiva che ricevette invitò Ruf a continuare la strada della produzione, e avviò una compagnia di costruzione di autobus.

    Il figlio di Ruf, Alois Jr., fu molto influenzato dal lavoro del padre e nel 1960 cominciò a restaurare modelli Porsche nel garage di suo padre. Nel 1974, alla morte di Alois Sr., Ruf prese il controllo della compagnia e decise velocemente di abbandonare gli autobus per dedicarsi completamente alla modifica delle Porsche. Nel 1975 apparve sul mercato la prima Porsche modificata da Ruf.

    Ma la Ruf debuttò effettivamente con un modello in piena regola solo nel 1977, con una Porsche 930 da 3,3 litri. L'anno successivo fu la volta di un altro modello, una 911 a motore aspirato naturalmente e capace di sviluppare 217 CV. Negli anni seguenti la Ruf si inserisce sempre di più nel mercato, arrivando a produrre modelli veloci ed estremi, come la CTR del 1987, che segnò il record di velocità per un'automobile in commercio e con la CTR2, uno dei modelli più veloci immatricolati per la circolazione stradale.

    Nell'aprile 2007, la RUF ha lanciato la CTR 3 per celebrare i trent'anni della CTR e la nuova sede nel Bahrain.

    Nel 2013, la RUF è stata acquistata dal gruppo Genii Capital, già proprietaria del Lotus F1 Team, la quale ha imposto come direttore Gerard Lpoez.

    La CTR2 è un'elaborazione della Porsche 911 Carrera prodotta dal 1995 al 1997. Il motore è un 6 cilindri boxer di 3,6 litri di cilindrata, raffreddato ad aria e sovralimentato mediante 2 turbocompressori KKK . Eroga una potenza massima di 520 CV e 685 N m di coppia motrice. L'alettone posteriore gestisce la deportanza e si occupa di convogliare l'aria nel motore. Il cambio meccanico è a 6 rapporti. Le ruote posteriori sono governate da un differenziale a slittamento limitato. Alcuni modelli adottano la trazione integrale. L'auto passa da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi, mentre la velocità massima è di 354 km/h. I cerchi sono in magnesio da 19 pollici. Tale vettura è la prima ad adottare freni con dischi sovradimensionati in carbonio per l'uso stradale.[2] Gli pneumatici sono da 245/35 anteriormente e 285/30 posteriormente.
  10. .
    ASTON MARTIN V8 VANTAGE
    AUTOART 1/18 (70222)

    Year/Anno : 1985
    My rating/Mio Voto : 89/100
    Materiale: Diecast


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    "Un'auto e' un oggetto, e come tale inanimato e innocuo. Ci sono tuttavia diverse razze di automobilisti pericolosi che sembrano preferire certe auto.
    Non dico che tutti i proprietari di queste auto siano come descritto sotto. Anzi, la maggior parte non lo sono, ma certe auto sembrano attirare alcune particolarissime tipologie di imbecille, che per semplicita' definiro' col nome dell'auto che lo attira.
    Auto che, peraltro, hanno tutte dei pregi, ma che il relativo imbecille riesce a sfruttare esattamente per quel che non possono dare. Dunque non prendete quanto segue come una denigrazione dei vari marchi o modelli. In effetti ne cito diversi che mi piacciono anche. E' solo una presa per il culo da ridere!!


    L' "AUDISTA" che compra l'auto di moda e design da pubblicitario rampante, che pensa di comprare l'auto sportiva e invece ha preso un permaflex con un motore troppo potente per il telaio su cui e' montato o una golf ricarrozzata, e come tale fa danni pazzeschi perche' non ha idea di cosa guida e perche' non sa guidare (o non cercherebbe di fare lo sportivo su un'audi).
    Sulle ultime audi il discorso cambia. Sono auto vere, peccato non le facciano da uomo.
    La tentazione di castigare l'audista, di solito anche scorretto nella guida, e' fortissima. NON CEDETE.
    Se si ha un mezzo meno potente, si dovra' rischiare rosicchiando margine nel misto per sopperire con la netta superiorita' dell'assetto e telaio del proprio mezzo alla potenza del comunque mostruoso motore che tiene sotto il cofano, copiato pari pari dalle altre aziende automobilistiche che i tedeschi sono riusciti ad accaparrarsi. Se si ha un mezzo superiore, anche superandolo cosa si dimostra? Che con una macchina sportiva vera se ne tiene dietro una finta? Non ne vale comunque la pena.
    Lasciatelo andare nella sua boria, seguito dal compatimento di chi sa guidare e capisce di auto e lo vede passare.

    Il Golfista.
    E' un audista all'ennesima potenza. Di solito un tamarro deprimente che pensa di avere la macchina sportiva e ha una berlina familiare nel migliore dei casi con assetto rifatto e un motore potenziato pensata per dare un brivido di sportivita' senza spender tanto (ma comunque oggi troppo per l'auto che e').
    Fa manovre spericolate all'estremo, pensa di dover competere con qualsiasi auto incontra, e piu' sono esorbitantemente piu' potenti ed efficaci della sua, piu' si sente in dovere di competere (perche', evidentemente, in cuor suo sa di avere una sportiva dei "vorrei ma non posso" e deve gonfiarsi l'ego).
    Cosi' lo vedrete importunare porsche, ferrari, Lotus e quant'altro con fare da "io si' che so guidare", che di solito consiste nell'andare a velocita' folli in curve cieche sorpassando contromano, perche' chi sorpassa vince (finche' non trova la chiazza umida o il tir ungherese che viene giu' in senso opposto).
    Mettersi al suo livello di stupidita' e' pericolosissimo. La cosa migliore in assoluto e' lasciarlo andare verso il platano che lo sta inevitabilmente aspettando.

    Il Seattaro.
    il seattaro è una delle razze più gasate del mondo automobilistico. non si ricordano che viaggiano su una VW travestita, che per'altro viene assemblata con pezzi presi qua e là in base alle giacenze rimanenti.
    Il seattaro crede di avere in mano una Ferrari, però turbodiesel. Se incontrate una Seat con la scritta TDI è la vostra fine: il soggetto avrà fatto fare sicuramente una centralina che gli consente di guadagnare 100 cavalli, senza fare fumo, senza rovinare frizione, cambio e semiassi perchè quelli VW sono fatti in titanio estratto dalla superficie lunare, e il turbo ceramico sopporta pressioni di 4 bar e 2500 gradi centigradi. Al contrario di quello che crede, così facendo fonderà il motore in circa 5.000 km, pertanto lasciatelo fare e godetevi il fumo dal cofano alla quarta o quinta tirata.
    Il seattaro utilizza la triste plastica rigida del cruscotto come lavagnetta, e con il cacciavite incide una tacca per ogni Fiat-Alfa che ha sverniciato. Nel caso abbiate una delle vetture delle case italiane, correte ai ripari: il seattaro se vi incontra utilizzerà anche i gas intestinali per aumentare la pressione di sovralimentazione per sverniciarvi.

    L'Alfista.
    L'Alfista ha il cuore sportivo. Ha l'auto sportiva. Ha la storia dell'automobilismo italiano sotto il qlo. E dunque, sulla sua 159 da due tonnellate turbodiesel, procede alla sua andatura sportivissima (di solito inferiore di 10 km/h a quella che uno spastico potrebbe tenere conducendo un riscio' sulla medesima strada) e siccome e' sportivo si sente in dovere di tenervi dietro. Non vi lascia passare. Zero. Non ce n'e'.
    Cercare di superarlo e' pericoloso, anche se avete una Veyron, perche' si sentira' in dovere di stare davanti e vincere il suo personale GP.
    L'unica e' attendere un tratto lungo, con visibilita' e sgombro e, con mossa felina, balzare fuori a gas spalancato in seconda e bruciarlo prima che capisca cosa e' successo. Poi proseguite pure lungo la medesima strada statale godendovi il panorama ai vostri 60-70 km/h. Lui sparira' all'orizzonte alle vostre spalle con manovre selvagge nel tentativo di riprendervi.

    Il Fiattaro.
    Il Fiattaro è generalmente colui che cerca emozioni forti alla guida ben sapendo che le emozioni forti le proverà solo da fermo, magari sotto un albero che ripara dal sole cocente, in campagna, con una donnina dai facili costumi. Il soggetto cerca disperatamente una vettura che sappia dare grosse soddisfazioni a poco prezzo, ritrovandosi poi sempre a dover pagare a CARO prezzo i ricambi che costantemente si rompono.
    per strada generalmente si riconoscono per gli scorpioni abbarth attaccati ad ogni dove e ad ogni angolo della carrozzeria libero, e si sentono arrivare da lontano per la puzza di benzina incombusta mista ad olio che esce dalla marmitta.
    adorano prendersela con vetture più potenti di loro, ben sapendo che, se non s'accende la spia degli iniettori che rileva uno dei 133 errori possibili in centralina, avrà buone probabilità di suonargliele al bmw di turno, finchè si va dritti.

    Il Suvvista.
    Ha l'auto sportiva che e' anche fuoristrada. Da Montecarlo a St. Moritz in 83 curve, 120 di media, 3 cani, 2 gatti e un bambino spalmati sull'asfalto perche', a 120, frenale tu tre tonnellate di semovente paramilitare...
    Nessuno che lo veda capisce come faccia, perche' imposta le curve come se stesse guidando un tram. Merito dell'elettronica. L'auto, infatti, su 3 tonnellate ne contiene una di microchip e attuatori che sopperiscono disperatamente alle cretinate dell'incapace alla guida. Ma il peggio arriva quando trovate la STRADA BIANCA.
    Un nastro di terra battuta che viene perfettamente compattato periodicamente dalle pale meccaniche del comune. Il venerdi' sera vengono a giocarci a biliardo e in effetti i locali ci passano con le loro BMW con assetto ribassato a manetta quando han fretta. Arriva lui, che ha il fuoristrada, e si pianta secco. Procede a 20 km/h, sterzando per evitare i sassolini della ghiaia uno ad uno. Se c'e' una fossetta magari con pozzangherina, piuttosto che prenderla passa su due ruote. E' scemo? No. Non sa andare in fuoristrada e ha per giunta dei cerchi bling da 30 pollici con gomme 380/25 che sembrano due giri di elastico sul cerchione (indispensabili a consentire al mostruoso mezzo di non ribaltarsi alla prima curva, microchip o non microchip) e se prende un'asperita' piu' grande della graniglia regolamentare dell'asfalto da autostrade autodrenante si piega il cerchione. Figurarsi se poi va il fango sulla cromatura!
    Se siete in autostrada, fatelo passare al volo. Nessuno vuole una massa enorme e inarrestabile lanciata a una velocita' inverosimile alle proprie spalle, e del tutto incapace di frenare adeguatamente. Se siete sulla strada bianca dietro di lui, fermatevi. Fate un picnic, godetevi il panorama circostante, andate in camporella. Entro due ore sara' uscito sull'asfalto e potrete procedere indisturbati.

    Il Citycarista (la cui versione estrema e' lo smartista).
    La citycar e' piccola. Ideale per muoversi nel traffico urbano. Muoversi nel traffico urbano significa zigzagare selvaggiamente da una corsia all'altra,
    senza mai mettere le frecce (anche perche', zigzagando a quel modo, gli sarebbe impossibile mantenere il ritmo e si troverebbe a dare segnalazioni incoerenti
    capaci solo di provocare un attacco di epliessia in chi le osservi). Le precedenze significano che se passi davvero in fretta e sgusci davvero stretto,
    hai diritto di passare. Gli stop sono un suggerimento: significano che se sgusci davvero stretto puoi passare. Tagliare la strada non e' solo un diritto,
    e' un dovere del citycarista che ha un'auto piccola, pulita, ecologica (qualsiasi cosa voglia dire) e dunque puo' passare e ha diritto di precedenza automatico
    in ogni condizione (semaforo rosso significa: fermi tutti, devono passare le citycar guidate da idioti) perche' Lui e' nel Giusto.
    Naturalmente prima o poi il 24 rosso tira il giallo per non fare muraglia all'incrocio e il citycarista ha il piacere e privilegio di vedere dimezzate
    le ridotte dimensioni del suo mezzo. Siamo sicuri che non potra' che gioirne.

    Il Minista
    Razza di automobilista truzzo-discotecaro-fighetto che si gasa di aver speso l'equivalente di una M3 e46 usata o di un 330i nuovo,
    per un bidone di CITYCAR con motore che è stato progettato dai Flinstones, che consuma come un jet in fase di decollo e dentro è meno spaziosa
    di un cassonetto per pile esauste.
    Per distinguersi dagli altri ministi, adorna il tettuccio della sua auto con motivi psichedelici che hanno per protagonisti o il batacchio di Rocco Siffredi
    o addirittura la raccolta di copertine autografate di "In Cucina con suor Germana" (autografate logicamente dalla preistorica consorella).
    Altro segno di distinzione sono i fottuti conigli di PlayBUOI (rivista porno con VACCHE all'interno): gli odiosi sticker tappezzano il portellone posteriore,
    già adornato dalle varie targhette "cUper ESSE" "JCW" "Superminchiaturbopauer" (anche se poi si tratta di una merdosissima ONE D).
    Cerchi rigorosamente da 17" per compensare qualcosa in cui la natura non è stata molto generosa (cervello o apparato riproduttore nei casi più ricorrenti).
    In strada il minista essenzialmente tende ad attaccarsi al cxxo dei BMW, lasciatelo passare e attendete che abbracci un platano che passa di li.
    Essendo pervaso da un senso epocale di onnipotenza e (per quello che lui crede) figosità assurda, non fa altro che correre a velocità degne di un caccia Eurofighter per la città, per poi procedere a passo d'uomo (talmente lento che le motoape gli fanno i fari) davanti ai locali COOL e Trendy della fottuta città di provincia dove vive.
    I più pericolosi sono i Giòncuperisti, riconoscibili dalla targhetta "S" nel posteriore dell'auto, misura di sicurezza voluta come con la "P" di neopatentato (solo che a differenza di quest'ultimo caso la "s" sta per stupido).
    I possessori di questa versione sono fortemente convinti di avere sotto al sedere una monoposto a ruote coperte e di conseguenza
    vige la regola "finchè mi prende il gas glielo dò......".
    La loro auto ha prestazioni superiori a qualsiasi altra auto conosciuta sulla faccia della terra ( in realtà è perchè non esiste il 4ruote
    sugli altri pianeti, sennò pure di quelle!).
    E' fortemente sconsigliato tentare di sorpassarli (oltre che impossibile in linea orizzontale della strada) in quanto è più facile vedere
    Bin Laden alla messa ,che un minista farsi sorpassare.
    Il sorpasso viene visto come un affronto, e le versioni più evolute presentano un interruttore al posto dell'acceleratore, o tutto gas o niente!
    Categoria meno pericolosa ma non per questo meno importante è la One D.
    In questa categoria ci rientrano i ministi sfigati, che farebbero carte false pur di avere la Mini, anche a costo di girare con il motore di una motosega MCCULLOCH.
    Praticamente è come avere una 126 con gli interni della rolls royce.
    Se abbinate ai cerchi da 17", in accelerazione e ripresa se la giocano al pari con una mountainbike che impenna.

    Puntogittista
    Il punto gittista è un automobilista che gli è stata rifilata una banalissima punto (solitamente con i km di un autotreno della FedeEx),
    con la storia "poca spesa massima resa".
    E cosi si è portato a casa questo razzomissile (i circuiti di mille valvole non li ha dal momento che ne ha solo che portato al limite nemmeno i piloti
    di Mazinga e di Goldrake messi insieme riescono più a controllarla.
    Insieme al passaggio ovviamente viene ceduta anche la licenza da pilota professionista, in modo da curare la "sindrome del figlio illegittimo di schumacher" (quando viene fermato infatti è la prima cosa che mostra).
    Il comportamento su strada è: quando non c'è nessuno vado piano, quando c'è gente accelero fino a far diventare incandescenti i manicotti di plastica
    e gli lascio una bella sbuffata quando sono in prossimità loro.
    Ovviamente stereo rigorosamente a manetta, occhiali da sole modello maschera da saldatore o Mivar(dall'omonima marca di televisori) anche di notte e fendinebbia accesi anche di giorno (per via degli occhiali).
    Il passatempo preferito dei puntoGTisti è rompere le scatole ad auto di cilindrata e potenza maggiori.
    Il motivo di questo comportamento è da imputarsi al fatto che spesso vengono criticati perchè guidano una punto e si sentono in dovere di dimostrare
    al mondo intero che anche con un 1.4 fanno neri a tutti.
    Il problema è che si dimenticano di avere sotto al deretano una punto e alla prima curva partono come le slitte (se è una S si salvano invece perchè
    vanno dritti e la tagliano ).
    Il modo migliore per provocare l'ira di un puntoGTista è sorpassarlo a vento (su need for speed di solito fanno così).
    Da questo momento ve lo ritroverete incollato al per tutta la durata del tragitto, vi lampeggerà con gli abbaglianti fino a fulminarli
    e vi seguirà finche non vi avrà risorpassato, anche a costo di superarvi nella corsia del vostro garage.
    L'unico metodo per evitare conseguenze gravi è farsi da parte quando vi sfanala, e permettergli di vendicarsi per l'oltraggio ricevuto.
    Uno dei metodi più veloci per verificare se la PuntoGT che si intende acquistare è stata tenuta bene o sfruttata, è infatti verificare
    il funzionamento degli abbaglianti (cosa che i puntoGTisti non sanno).
    Anche se può sembrare strano, i puntoGTisti e i ministi si odiano, quando si incrociano non ce n'è per nessuno, è una lotta fino all'ultimo bar.
    Se si incappa in una situazione del genere meglio farsi da parte e non intromettersi, sarebbe come tentare di separare Mike Tyson e Evander Holyfield.

    Il Deltista:
    Il deltista è un automobilista che si è svegliato una mattina con la convinzione che dopo 5 anni di esperienza con il suo bolide
    (solitamente punto, matiz, c2, classe A ecc...) sia arrivato il momento di entrare nell'olimpo dei Rally.
    Siccome da piccolo gli hanno messo nella testa che la Delta è come la Mecca, almeno una volta nella vita bisogna andarci, la scelta ricade proprio su questa auto.
    Allora scatta la ricerca (solitamente nella sezione mercatino del quotidiano locale), visiona diversi esemplari, dopo averne scartate un paio in perfetto stato di conservazione che anche il museo storico della Lancia pagherebbe a peso d'oro per averle, finalmente trova il tanto desiderato modello: una lancia delta HF 8v martini replica del '92, nuova di carrozzeria, ma di meccanica, trasmissione e telaio da buttare, con 8 precedenti proprietari alla modica cifra di 25.000 euro per un auto di 20 anni il cui valore dei ricambi sale come quello del greggio e la cui reperibilita' e' un terno a lotto. (Però c'ha le scritte MARTINI RACING ahò! mica noccioline!)
    Si definisce amatore ed intenditore dell'auto sportiva e spesso si ritiene fortunatissimo nell'aver trovato la sua auto,
    pavoneggiandosi con la solita frase "ce ne sono poche!".
    Si aggira per le citta' e per i paesini solitamente il sabato e la domenica perche spesso e volentieri non puo permettersi
    piu di quei 50 euro di benzina che gli occorrono per percorrere quei 30km di strada rigosamente in 2a marcia col finestrino abbassato
    (per assenza climatizzatore) e braccio rigorosamente fuori da quest'ultimo.
    I consumi, già elevati di suo, possono aumentare se il deltista regola lo spoiler posteriore in posizione verticale per mettere
    in bella mostra lo sponsor MARTINI RACING. Ma che ci volete fare? E' l'auto dei record, vi pare che anche in questo aspetto poteva essere seconda a qualcuno?!
    Abituato alla Punto, ad ogni ripartenza prova a sgommare come un idiota, ignorando il fatto che guidi una trazione integrale.
    Dopo aver bruciato 4 frizioni, il meccanico finalmente si decide a dirgli che non è una jeep e di trattarla un pò meglio.
    Mai menzionare un'auto turbo benzina in sua presenza...vi coprirebbe di insulti ribadendo la superiorita' della propria auto vantandone le doti motoristiche e telaistiche (nessuna gli ha detto che viaggia sul pianale di una ritmo).
    Quando si trova a corto di argomentazioni, si difende ricordando che la Delta ha vinto 6 campionati di rally consecutivi e invita tutti i presenti a visionare il relativo adesivo sul lunotto.
    In realtà ne è a conoscenza, solo perchè glielo hanno detto gli altri, sennò sarebbe convinto che erano gli anni in cui la Lancia aveva vinto lo scudetto.
    Guai ad avvicinarsi a meno di 10 metri dal suo paraurti posteriore...lo prenderebbe come una sfida e accelererebbe follemente
    per poi fermarsi 300mt piu avanti con relativa fumata bianca dallo scarico.

    L'escortista:
    E' un deltista a tutti gli effetti, che nell'impossibilità di reperire una delta o perchè è convinto di essere più figo, alla fine ripiega su una escort.
    Solitamente il precedente proprietario era un pazzo che la tirava anche per parcheggiarla e gli aveva swappato anche l'impossibile.
    Praticamente sotto al cofano si ritrova il basamento di una Ritmo 130tc, con il turbocompressore di un trattore Landini, i carburatori di un Alfasud, lo spinterogeno di una 131 Mirafiori e il corpo farfallato di una Trabant.
    Da 0 a 100km/h si arrampica sui muri, se ci devi fare un viaggio devi prima verificare sulla guida michelin se lungo l'itinerario ci sono distributori ad almeno 50km di distanza l'uno dall'altro.
    E' un grande amico dei benzinai, specialmente se possiede una cosworth.
    In quest'ultimo caso insieme ai deltisti è uno dei maggiori responsabili dell'aumento del petrolio.
    Ignora totalmente il significato della sigla COSWORTH, se gli viene chiesto chi siano Mike Costin e Keith Duckworth, ti risponde che sono rispettivamente il batterista e il chitarrista dei Duran Duran.
    Eterno nemico del Deltista......alla vista di una Delta il sangue inizia a ribollire con una voglia sfrenata di sverniciarlo......uno dei pochi che riesce a tenere testa al Deltista Rallysta con argomentazioni tecniche del tipo "In gruppo A non abbiamo vinto una mazza ma in gruppo N abbiamo vinto tutto" ma che alla fine perde sempre visto la mancanza dei 6 mondiali consecutivi......
    Le discussioni solitamente sono sempre incentrate su quale delle 2 vada più forte.
    Quelli più avanzati si portano sempre dietro il 4ruote del dicembre 1993 in cui c'è la prova della escort contro la Lancia Delta. E ricordano agli amici deltisti che la escort impiega ben 2 decimi in meno per passare a da 0 a 100.
    E' x antonomasia contro qualsiasi auto di produzione italiana, Delta in primis e Alfa in secundis.....e vede in Abarth solo uno scemo che gli piaceva giocare con gli scorpioni.
    Spesso il cosworthista medio si incazza nel vedere storpiati i nomi in CONSWORT, COSWORT o CONSWORTH (stessa cosa che succede agli hondisti) o se gli viene ricordato che guida un Ford Pinto con l'assetto ribassato.
    Viene spesso deriso anche per l'alettone della sua Cosworth che può venire giudicato nei piu svariati modi.....stendipanni, tavolino, tavola da stiro, boomerang ecc ecc

    Smartista
    Lo smartista è una categoria di automobilista che ha speso 20.000€ per la macchina e gliene hanno data mezza.
    La provenienza è dubbia, si sà solo che si materializza davanti a voi quando avete fretta.
    Un attimo prima non c'è nessuno davanti a voi, il tempo di girare la testa ed ecco che ve ne ritrovate uno davanti a voi che procede a passo d'uomo.
    Del tutto inutili i tentativi di incitarlo a schiacciare un pò più quel cavolo di pedalino, lui è troppo figo per farsi condizionare da voi comuni mortali.
    E' convinto di avere un'auto fashion e che il mondo finisca al di fuori degli sportelli della sua smart.
    In realtà si ritrova una lavatrice con le ruote e gli interni di un modellino della Bburago, che lanciata alla velocità massima ha la stabilità del bilancio della parmalat.
    Ignora di guidare un auto turbo e di conseguenza la tratta come una mountain bike.
    I cartelli stradali sono solo suggerimenti, che il più delle volte non segue.
    Non è raro infatti vederlo cimentarsi in gimcane impossibili in mezzo al traffico (zigzagando peggio di un piaggio sì), alla guida con 2 telefonini contemporaneamente, senza cintura, le frecce le lascia agli indiani, gli stop servono per fissare le mensole al muro, le precedenze dipende dalla stazione radio che sta ascoltando ecc...
    Ma il meglio di sè lo da in autostrada, forte del suo motore centrale e trazione posteriore, è convinto di guidare una ferrari alta 1 metro e 60 ed ecco che si lancia in velocità da far impallidire una diane o una 2cv.
    Fino a 130km/h non ce n'è per nessuno, corsia di sorpasso fisso e guai a chi prova a fargli i fari! Vi seguirà fin sotto casa per chiedervi con tono minaccioso: Qualche problema? Per fare il figo con la ragazza che è di fianco a lui.
    Quelli con la versione Brabus sono i peggio in assoluto, sono convinti di guidare una pagani zonda ricarrozzata e si attaccherebbero dietro anche ad una ferrari.
    Se per sbaglio capita di sorpassarne una, vedrete una scatola traballante che si avvicina a voi minacciosa e farà di tutto pur di sorpassarvi, anche a costo di sbudellare il motore.
    Una volta che vi ha risorpassato lo vedrete fermo al primo autogrill, a raccogliere l'olio con la bacinella.

    Il jappo style:
    Ha comprato un auto giapponese, probabilmente con 4 proprietari precedenti, ma non importa perchè lui ha fatto un affare!!!!!!!!!
    Ordina i pezzi su internet ed è convinto di essere un genio dei motori, perchè lui ha speso la metà di quanto ha speso uno con l' M 3
    e va più forte e consuma di meno!
    Conosce a memoria la potenza massima del suo motore e a che regime di giri la eroga, idem per la coppia.
    Conosce a memoria il peso di ogni singolo componenti della sua auto e relativo codice di ricambio.
    Oltre ai sedili e allo sterzo non c'è altro di utile in macchina, tutto peso in più.
    Quando ordina qualcosa si incazza come una iena se non c'è la relativa targhetta japponese da esporre.
    Non ha importanza che motore uscirà mai fuori da un auto moderna, lui sa bene che il miglior motore che si possa desiderare al mondo
    è già uscito e sta sotto il cofano della sua auto, si chiama VTEC e non ha importanza quanti turbo metti su un motore, lui col suo motore,
    il quale ha il minimo a 2000 giri distruggerà qualsiasi turbo che è mai esistito.
    Il jappo-style considera tutti gli altri automobilisti degli ignoranti e imbecilli, perchè??????? Perchè loro non hanno un VTEC.
    Il jappo spesso non mette la musica in macchina, preferisce il rumore del motore perchè così mentre lo ascolta ripensa all' affare che ha fatto comprando la sua auto.
    Girare sotto ai 6000rpm viene visto come un disonore.
    Un consiglio: Non confondete VTEC con V-TECH in sua presenza, potreste rischiare il linciaggio!

    Il proprietario delle francesine tutto pepe(il Pepè Renò) può avere diverse origini:
    -Il vicino di casa si accorge che ha 80 anni ed è meglio che la smette con queste auto se vuole continuare a frequentare gli amici del circolo,
    e decide di dare via l'auto. Il nuovo proprietario anche se in vita sua ha sempre guidato la panda 4x4 accetta entusiasta e da lì iniziano i problemi.
    -Nel gruppo c'è già qualcun altro che ha una francesina tutto pepe e per non essere da meno ne vuole una anche lui.
    dopo mesi di ricerche trova una 106 rallye immacolata, condizioni da vetrina. Ma gli amici invidiosi gli fanno cambiare idea e lo convincono
    che è meglio la Saxò VTS perchè monta i cerchi da 15". Così la 106 rallye se la prenderà succesivamente l'amico che già aveva la francesina,
    per sostituire la sua che nel frattempo ha cappottato.
    -L'amante delle francesine ne sogna una da quando aveva 15 anni, quando vide per la prima volta una peugeot 206 1.0
    (conciata da carro di carnevale di venezia ) affrontare una curva in modo allegro e sbandare da tutti i versi, perchè il guidatore guida come un evaso da alcatraz.
    Dentro di sè pensa: Cavolo che potenza!! Non ce la fa nemmeno a stare dritta in accelerazione!
    Così arriva a 18 anni e si mette alla disperata ricerca di una francesina tutto pepe;
    -Ha visto qualche video di Ragnotti;
    Così si porta a casa un pezzo di ferro con lo schema di sospensioni di un carrozzone di carnevale e il peso di un biglietto da visita accartocciato.
    Tutto contento ci porta in giro la compagnia (5 persone) e al primo invito di "dare un aperta" piagnucola: ma non è possibile! stamattina quando l'ho provata andava il triplo!!
    Ogni pezzo di strada dritta è una buona occasione per aumentare il prezzo del petrolio, poi nelle curve rallenta come se se andasse su un monociclo.
    Dopo un paio di sere passate a fare baldoria con gli amici si convince che è un asso del volante e che ha appreso quello che la maggior parte delle francesine tutto pepe impega degli anni per apprendere.
    La prima domenica mattina che sveglia con il cavo di alimentazione del cervello che fa contatto male, decide di dare un aperta in curva, si ca*a sotto, molla il gas di colpo ed è come assistere ad una finale di "pattinando sotto le stelle".
    Dopo 2 o 3 piroette su se stesso (se è fortunato non carambola niente) e non prima di essere sbiancato (un morto in confronto sembrerebbe un marocchino)
    capisce che non è come giocare a TOCA Race Driver e ci stà un pò più cauto

    LA MASSIMA: "Ovunque tu sia, a qualunque velocità tu vada, qualunque mezzo tu guidi, avrai sempre un tamarro col Golf TIDDIAI dietro
    al cxxo che con occhiali a mascherina e braccio fuori dal finestrino, ti sfanala per avere strada."

    Il BMWista
    E' un automobilista che fino al giorno prima non lo cagava nessuno, un bel giorno si sveglia con l'idea di comprare la bmw e si convince che ora
    tutto il mondo verrà a portargli la colazione a letto la mattina.
    Su strada guida come un caimano e non si schianta giusto perchè ha le ruote degne di uno SCANIA e più controlli dell'ingresso dell'area51.
    Quando passa in luoghi frequentati da gente rallenta fino a far credere che sia l'aprifila di un trasporto eccezionale,
    in realtà lo fa solo per fare il figo e far notare a tutti quel catramone che sta guidando.
    La gente lo guarda sorridendo e si crede figo, ignorando che la gente sta ridendo solo perchè si immagina la scena della pubblicità
    in cui la scimmia suona il pianoforte.
    Ma lui è convinto che "tutto può cambiare", già si immagina la macchina piena di fxxa.
    Ma l'unica cosa si avvera è il vecchietto di turno con la ritmo che gli strombazza da dietro perchè vuole passare.
    E' possibile classificarli in diverse declinazioni:
    -L'E36ista, che si è comprato un relitto di macchina che nemmeno più gli albanesi vogliono, con solo 10.000km
    (perchè il contakm ha fatto tutto il giro) alla modica cifra di 1.000€. Però è sempre una bmw eh!
    Nella maggior parte dei casi fa come pollicino, perde pezzi per strada ed è costretto a girare d'estate
    con i finestrini aperti perchè il condizionatore non ce l'ha, ha voluto la versione con il tettino apribile perchè fa più figo.
    Lui ha tutto, ABS, economizzatore, valvole elettroniche.........e non fa in tempo a pensare che ha finito il pieno.
    Solitamente si convince a rivenderla la prima volta che lo sorpassa una E46 carica di albanesi che lo sbeffeggiano.
    -Lo Z3ista, che si è comprato una ciabatta con le ruote che in velocità fa più fruscii delle foglie della foresta di Nottingham quando c'è vento.
    Solitamente si compra la versione base con le borchie e la motorizzazione 8v, che consuma come un kart 125cc da competizione.
    Si considera un amante delle auto sportive e in particolare delle trazioni posteriore, ma poi quando rimpiange i consumi della sua panda
    finisce per rivenderla e ritornare alle ben più sportive trazioni anteriori.
    Gli z3coupèisti invece sono come sopra, con la sola differenza che vanno in giro con una specie di scarafaggio schiacciato dietro che sembra un incrocio fra un Vw maggiolino e una cadillac eldorado.
    Solitamente gli z3isti criticano l'auto degli z3coupèisti e viceversa, anche se uno ha la versione 1.8 e l'altro la ///M.
    -Poi ci sono gli z4isti, che erano dei semplici automobilisti che invidiavano gli z3isti e hanno deciso di fargliela pagare cara, comprando un transatlantico con le ruote che alle feste il muso arriva mezz'ora prima e il davanti sembra un gatto che gli hanno rotto la testa e gliel'hanno fasciata.
    Va a finire che anche loro la pagheranno cara (la macchina)
    Sono convinti di avere l'auto più fxxa del mondo, anche se piace solo a loro e a chi le vende.
    Gli z4coupèisti invece sono possessori di una viper tamponata da un IVECO starlis e il cofano di una fiat balilla.
    E' sempre una lotta con gli z3isti che sfottono dicendogli che hanno la versione vecchia, ma vengono quasi sempre ammutoliti quando gli viene detto che la z4 bianca sembra un cesso in ceramica.
    -Il serie1nista si è comprato un calesse che sembra si sia seduto un lottatore di sumo al centro, tanto è storta.
    -Completano il quadro i serie5isti e i serie7isti che si portano dietro i divani di casa in quella specie di panzer tedeschi.
    Si sono comprati un salotto ipertecnologico che che se si rompe qualsiasi cavolata devi portarla alla NASA per ripararla e se devi pisciare devi chiedere prima il permesso al computer per fermarti.
    Basta impostare la destinazione e pensa a tutto la macchina, per risparmiare anche 2 km di tragitto nulla importa se vi guiderà fra le mulattiere o dentro il cortile di qualcuno.
    Anche se beccano la carcassa di un tirannosauro per strada e ci passano sopra non si accorgono di nulla, da quanto è isolato l'abitacolo dai rumori e le sollecitazioni dell'esterno.
    Spesso quando stanno per scendere e aprono la portiera si accorgono che stanno andando ancora a 70-80km/h e richiudono di botto la portiera.
    Se rimangono in panne e devono farsi trainare è come assistere ad una gara di Tractor-Pulling, il primo che ce la fa a trainarla fino all'officina sale sul podio e gli danno la coppa.


    L'Ottista
    Pur di distinguersi dalla massa di zotici di cui sopra, se loro comprassero la Rx-8, probabilmente la cambierebbe per una vasca da bagno con le ruote, solo per non perdere la sua caratteristica "originalità".
    Lo sentirete facilmente affermare "la mia Rx-8 guidando allegro fa 7 km/l" ma il significato reale di queste parole è "in città e quando la scanno e faccio i 3 al litro scarsi perché è troppo divertente, ho gli usurai che cercano di inseguirmi per farmi pagare i debiti contratti per pagare il benzinaio (che ora mi considera il suo migliore amico e da quando lo conosco si è comprato una Ferrari ed una piscina) ma per fortuna le loro macchine non sono forti quanto la Rx-8 nel misto veloce."
    E' molto irascibile: se lo incontrate per strada (o più facilmente fermo a fare benzina) NON parlate della sua auto prima di aver letto millemilamilioni di trattati sul Wankel e abbiate memorizzato e capito tutto..potrebbe tentare di uccidervi o peggio iniziare a spiegarvi tutto di persona..insomma nella migliore delle ipotesi non ci avrete capito nulla, compreso il fatto che la sua 8 ha il motore migliore del mondo: può anche fare addirittura 400mila km prima di fondere e, casomai dovesse improvvisamente accadere prima, 1° è colpa vostra e non della macchina! 2° sicuramente non avete usato olio minerarle al 200% da 45£ al chilo...
    Ama la sua macchina più di sua moglie, la lava e la lucida come se fosse suo figlio, la custodisce come fosse un gioiello.... e la guida come se l'avesse rubata!
    Il suo habitat naturale sono le rotonde, prese di traverso in modo che la polizia dietro non veda la targa e i lughissimi curvoni da 4^ che si gode così pennellandoli al millimetro grazie al telaio da paura cercando così di non pensare alla cronica mancanza di coppia in uscita da quei tornantini da prima in salita dove pure un Saronni non dopato gli andrebbe via.


    L'Hummerista
    L'Hummerista è un automobilista convinto che la guerra di secessione non sia ancora finita, e tutto contento ha firmato il contratto d'acquisto di un carro armato semovente, come se si fosse arruolato nella marina americana.
    Solitamente lo usa per fare quei 2 km che lo separano da casa al bar, dove parcheggiando copre praticamente tutta la visibilità del bar dalla strada, con grande gioia del proprietario del bar.
    Praticamente quando gira in città lo sanno tutti, fa le crepe sull'asfalto come se fosse passata una colonia di tremors e un rumore assordante, come se ci fosse un concerto di mozart suonato con gli F-16.
    Solitamente al momento dell'acquisto, richiede le dotazioni che gli permetterebbero di fare il camion scopa durante una guerra, tipo:
    -8 milioni di faretti sul tetto, che potrebbero benissimo illuminare lo stadio di san siro in caso di black out;
    -Rostri sul paraurti o bullbar, che potrebbe benissimo buttarci giù tutta la muraglia cinese con quella roba;
    -Argano meccanico, che potrebbe tirarci su il relitto del titanic dal porto di Messina;
    -Tanica di benzina, che potrebbe benissimo rifornirci una stazione di carburante in caso di sciopero;
    -Pala, che mi domando che se ne farà mai di una pala, manco avesse un orto con i pomodori da piantare, o partecipasse ad un campionato mondiale di caccia al tesoro; la fortuna è che non ce ne entra una meccanica, sennò pure quella ci avrebbe messo;
    -Bagagliaio rivestito di mandorlato antiscivolo, che nemmeno se dovesse ospitare tutto il personale dei vigili del fuoco di San Diego con tutta l'attrezzatura gli servirebbe.
    -Aspirazione con relativo snorkel ad altezza di antenna radiofonica, che anche se si iscrivesse al Camel Trophy lo prenderebbero per il cxxo;
    -Bandiere sul tetto tipo cerchio blù con stella bianca sul centro, che se disgraziatamente un kamikaze ancora in giro dalla seconda guerra mondiale lo vedesse, non avrebbe dubbi su dove buttarsi!
    Per strada occupa una corsia e mezzo, che nemmeno un monopattino a reazione ce la farebbe a sorpassarlo, dal poco spazio che rimane.
    Quando incrocia qualcuno controsenso, non si ferma mai, sono sempre gli altri che si devono fermare.
    L'unica possibilità che si fermi è se la strada si interrompe dal suo verso, tutto scocciato attende che le auto dal verso contrario transitino per poi transitare lui sull'altra corsia.
    Se si spazientisce suona il clacson (solitamente a 32 trombe che riproducono melodie tipo l'inno americano, oh susanna, faccetta nera, la marcia funebre, l'inno di mameli, la cavalacata delle Valkyrie o carmina burana), che nemmeno se avesse una riunione al pentagono avrebbe tutta questa fretta.
    Gli stop sono semplici consigli, se vuoi li rispetti, sennò passi. E il malcapitato che si ritrova questo panzer davanti non può far altro che frenare e mandargli le peggio imprecazioni.
    Quando parcheggia, solo lui conosce l'unica possibilità su 7 miliardi per occupare 7 posti auto.
    Arriva davanti a scuola, parcheggia sopra le strisce in modo che i pedoni se devono attraversare devono camminare sopra al cofano (sulla sua macchina devono prima prendere la seggiovia per salire sul cofano) ed attende il suo pargolo: un ciccione con la cresta, un catenaccio al collo che nemmeno se ci dovesse trainare un convoglio ferroviario servirebbe così grande, e una maglietta con i teschi.
    Per salire sopra al mezzo corazzato apre uno sportelletto sotto al tappo della benzina ed estrae un rampino che abilmente aggancia all'antenna radio e si arrampica.
    Tutto soddisfatto il padre tira 2 ceffoni al figlio e lo rimproverà perchè mi hai fatto aspettare tanto??
    Poi se ne và alzando una nube di fumo tossica che nemmeno se scoppiase una fabbrica di pneumatici a Taiwan farebbe tanto casino.
    Tutto felice se ne ritorna a casa, una bella ADRIA 5 metri un pò scassata.

    ...continua...

    2° parte:


    Il Porschista
    Il Porschista o anche volgarmente chiamato Porscharo, è un automobilista che ha speso fior di quattrini ma si è riportato a casa uno degli ultimi ritrovati in campo corsaiolo: in pratica può fare le curve per andare al supermercato a 50 km/h senza che l'auto si scomponga minimamente e frenare 180 metri prima delle strisce pedonali grazie ai suoi freni carboceramici, che chi lo vede lo scambia anche per cretino.
    Esistono diverse categorie:
    -Il 911ista che segue fedelmente l'evoluzione di un mito, e non si perde una 911 dall'uscita della prima.
    Ogni modello nuovo che esce non se lo perde per nulla al mondo, anche se deve ancora finire di pagare la 911 di 3 serie prima.
    Si sente realizzato, come d'altronde si sentono i dirigenti della porsche italia quando realizzano che basta un volantino per far abboccare gli allocchi come lui!
    -Il 924 e il cugino 928ista che ancora si chiedono come abbiano fatto a comprare quella macchina, e cercano disperatamente di venderla dal 91 , spacciandola pure per una x1/9 turbo nella speranza di venderla.
    Sostanzialmente hanno un auto sportiva, motore anteriore, trazione posteriore, ma ogni volta che aprono il libretto si vergognano ad andare a leggere alla voce P2, dove è riportata la stessa cifra che c'è sui libretti delle uno turbo.
    Con l'unica differenza che alla voce p1 sul libretto delle uno è riportata un terzo della cilindrata.
    -Il cayenneista che si è comprato una locomotiva, che consuma come una nave da crociera ed è utile come un paio di occhiali da vista ad un cieco.
    Praticamente si ritrovano questa locomotiva che non sanno nemmeno loro cosa farci, però a qualcosa dovrà pur servire, su vanity fair di ottobre c'era scritto che fa molto fighi girare con il cayenne.
    I più scaltri ci installano un bel bombolone di metano o gpl, che viene da chiedersi se debbano cucinare per un intero esercito con tutto quel metano.
    Altri invece optano per la versione turbo, appena fatto il pieno i primi 10 litri fanno gli sboroni a tutto gas (il che equivale a circa 10-15 minuti di divertimento), la restante parte del serbatoio invece la consumano procedendo a mille giri.
    Quando finisce la benzina, al posto della spia della riserva si illumina una spia rossa con disegnato un portafogli vuoto.
    Il resto del mese quindi si va in giro con la Dacia Logan.....
    -Il boxterista, che non si chiama così perchè è rimasto in boxer dopo aver comprato la boxster.
    Questa categoria sta alla porsche come la punto 55 stà alla fiat, ovvero coloro che farebbero carte false pur di guidare una porsche, anche se ha il motore di un trapano o si vince mangiando i panettoni.
    Con la loro bella cabrio amano godersi il sole, e il primo che li sorpassa è come se avesse firmato una dichiarazione di guerra.
    Appoggiano la mano sul cambio per scalare ( e si perchè riprendere i giri in terza è un bello sforzo per quel motore), in quel momento si ricordano che stanno guidando una porsche e non un maggiolone cabrio e si lanciano all'inseguimento.
    LA bionda che gli sta a fianco solitamente gli chiede: tesoro che succede? perchè ti sei fermato? E lui: ma veramente sto a tavoletta!!
    E si chiede se sia veramente una porsche quella che guida oppure una skoda con la marmitta sportiva che fa solo rumore.
    Le categorie sopracitate la domenica mattina sono sempre presenti al bar a parlare di auto da veri esperti.
    Poi si confondono e invece che il turbo a geometria variabile sono convinti di avere il turbo ad algebra variabile.
    il turbo a doppio ippodromo invece che a doppio stadio, al posto dei quadrilateri i poliedri, carrera4 perchè ha 4 posti ecc..
    Ma la cosa cambia quando vanno in pista, al primo giro le suonano a tutti, pur di non mollare il gas percorrono le curve in sesta, al giro successivo quando il motore raggiunge temperature da nocciolo nucleare li vedi passare come se stessero facendo il record mondiale di trasporto uova su un circuito.
    Quelli con la boxster prima di entrare cambiano gli stemmi porsche con gli stemmi della daihatsu copen almeno hanno la scusante.

    Il Naftaro
    Il Naftaro è una categoria di automobilista che vuole risparmiare senza rinunciare però alle prestazione e al sound sportivo del motore.
    Un pò come mettere la cravatta ad un porco.
    Tutto fiero dell'acquisto dopo pochi giorni decide di utilizzare la propria auto per aiutare gli scavi dietro a casa, e la porta a rimappare da qualche noto preparatore sotto casa che mette le mani perfino sulle seicento sporting.
    Il noto preparatore,dopo aver cambiato le candele,da origine a due risultati:
    1) modulo, che comporta una grande fumosità ma è tutto normale,d'altronde il fumo va mi moda,meglio se abbondante...che fortuna avere dopo poco il paraurti posteriore fumè.
    Se ve li ritrovate davanti avrete l'impressione di essere sul set di "le nebbie di avalon".
    Un altro piacevole effetto è quello dell'erogazione seghettata.
    In pratica nelle accelerazioni più pesanti l'auto si muove come se stesse procedendo a ritmo di musica. (é per questo che la maggior parte preferisce il modulo);
    2) rimappa,tantissima coppia,peccato che arrivati a 5000 giri il gioco finisce,l'importante è averne tanta e sempre,possibilmente nel range di 300 giri.
    A chi dice che il diesel non va,il naftaro risponde parlando di le mans,non domandategli perchè in formula 1 non se ne parla proprio,perchè vi dirà che darebbero troppa coppia,idem con patate per i rally...se per esempio avessero fatto la s4 diesel,avrebbe vinto molto di più.
    Le tre regole del naftaro sono:
    1) la nafta conviene sempre,comunque e ovunque,anche per 5000km annui;
    2) i motori diesel durano di più perchè sono più pesanti;
    3) con un buon scarico,anche il rumore diventa simile a quello di un benzina...precisamente da ta ta ta,diventa to to to,come un elicottero con un po' di influenza.
    Quando deve fare rifornimento preferisce le ore notturne, lontano da occhi indiscreti, in modo che non lo veda nessuno che si rifornisce sulla stessa colonnina da cui si riforniscono i camion.
    Nei casi estremi fa rifornimento anche di giorno, guardandosi circospetto.
    Non vuole che nessuno faccia caso che è in fila dietro ad un ducato o che il benzinaio gli chieda "benzina vero??".
    E' generalmente un amante delle auto sportive, e critica ogni genere di auto che ha la potenza massima sopra i 4500giri.
    Con il suo naftone fa nero tutti, in salita non ce n'è per nessuno, si attaccherebbe pure ad una ferrari f40 e pensa dentro di se: tanto ho una coppia da rimorchiatore navale, come vuoi che faccia a starmi dietro!!


    L' RWDista
    Ha comperato una macchina che spinge al posto che tirare solo ed esclusivamente per darsi delle arie nei confronti delle altre categorie. Solitamente guarda con sospetto (ed un po' di superiorità) le finte sportive trazioni anteriori con l'aria di chi anche se arriva dopo può far finta di essersi divertito.
    Anche se ha 60cv la sua auto è sicuramente meglio di una che ne ha 300 ma li scarica all'anteriore.
    I giorni successivi all'acquisto della sua trazione posteriore rinuncia ad uscire con gli amici pur di fare pratica con il suo nuovo gioiellino.
    Migliora di giorno in giorno, finchè si convince che non l'hanno incluso nel cast di Tokyo Drift solo perchè non aveva una RWD e decide che è giunta l'ora di dimostrare agli amici di che pasta è fatto.
    Sfortunatamente il giorno che decide di sbalordire gli amici, qualche goccia di pioggia si posa sul cofano della sua amata, tirata a lucido per l'occasione.
    Il primo pensiero è: Ma si! che vuoi che siano 2 gocce di pioggia! Qualche brivido in più.....
    E così alla prima rotatoria sgombera che trova, finisce con l'adornare di fiori e foglie il pianale della sua auto (se va bene), oppure se è più sfortunato si gira così tante volte da far invidia ad un yo-yo.
    Le volte successive se piove lo trovate a capo di una colonna di auto che procede piano perchè con la sua andatura rallenta la normale circolazione stradale.
    Gli rwdisti si dividono in 2 categorie:
    1) quelli che corrono come pazzi convinti di avere una formula 1 solo perchè guidano una TRAZIONE POSTERIORE e pestano l'acceleratore come se fosse uva durante il periodo della vendemmia.
    Ma in realtà ad ogni entrata in curva non sanno se arriveranno a metà di quest'ultima e ad ogni uscita sperano di non dover arrampicarsi sul marciapiede interno;
    2) quelli che si sono visti tutti i video su youtube dei maestri del drift e che usano semafori e stop per far vedere quanto è figo scodinzolare in prima a 35 km/h.
    Se vi imbattete in questi soggetti evitate di ingarellarvi perchè se non sono sicuri di battervi per una supremazia schiacciante di potenza vi lascieranno sfilare guardndovi con l'aria di chi pensa: "tanto io guido una macchina seria, tu corri pure sul dritto".


    Il 4WDista
    Il 4WDista era un normalissimo automobilista che dopo essersi girato una volta in un parcheggio con un po' di neve ha deciso che era meglio avere la macchina che spinge e tira tutto insieme.
    Il 4WDista è solito abitare paesini di montagna dove nevica spesso o dove non nevica da 20anni, ma in montagna non puoi avere una 2WD o vieni scambiato per un turista della pianura in villeggiatura.
    Si sono accorti di questo fatto anche i villeggianti abitanti in città che, per non farsi riconoscere, hanno attaccato una "X" dietro hai BMW o un "quattro" dietro le audi.
    Le loro auto sono comunque rimaste delle station wagon da 2 tonnellate e mezzo lunghe 5 e fischia metri.
    Hanno comunque mantenuto gomme 250/45 R17 perchè per spostarsi dalla citta alla montagna preferiscono andare sul sicuro.
    Con l'avvicinarsi della stagione invernale alcuni montano pneumatici da neve (ma sempre con dimensioni assurde), altri mantengono le coperture estive: "tanto è quattro".
    Al bar decantano le ottime prestazioni della loro berlina di lusso 4WD, considerano un pazzo spericolato chiunque vada in giro in inverno con una 2WD. Quando al bar viene fuori il discorso "catene da neve" si stampano un sorriso a 100 denti in faccia e guardano tutti con superiorità come se gli altri siano dei poveri pezzenti che devono scendere a montare le catene sotto la bufera artica a -55gradi.
    Si stampa un sorrisone anche il loro benzinaio di fiducia e da quando hanno aggiunto altre 2WD alla propria auto soggiornano spesso in stazioni di rifornimento mettendo dai 50 ai 70 litri di gasolio o a volte di benzina, con ovvio piacere del benzinero.
    Un particolare 4WDista è il possessore di Panda 4x4.
    Spesso egli abita in montagna, ma ancora più spesso abita a milano centro o a Roma. Utilizza una 4WD perchè si sa: "la città è una giungla".
    Il Panda 4x4 permette alle stupide guidatrici di parcheggiare con 2 ruote sul marciapiede senza disfare la calandra del costosissimo Bmw 330Xd del marito, il quale dopo aver cambiato 3 paraurti anteriori ha deciso di comprare il 4WD anche alla moglie.
    Grazie a ciò la moglie può parcheggiare sopra hai panettoni gialli in cemento e andare a fare shopping tutto il giorno, con la comodità di trovare parcheggio ovunque:aiuole, marciapiedi, statue in piazza, pali della luce ecc.
    Se doveste incontrare un 4WDista sopra elencato spostatevi immediatamente. Egli è talmente sicuro della tenuta di strada della propria vettura chevi spingerà fuori al primo tornante in modo da dimostrarvi che la sua tiene e la vostra no.
    Ah, dimenticavo: solitamente il 4WD compra la macchina 4WD e poi la moglie si rompe di andare in montagna. Quindi si troveranno un sacco di 330Xd o A4 Quattro parcheggiati sulla strada che costeggia il mare a Rimini.
    Il 4wdista è convinto che la sua auto può affrontare qualsiasi terreno, finchè un giorno non si ritrova in mezzo alle sabbie mobili, dove nemmeno una jeep del camel trophy riuscirebbe ad uscire.
    In montagna, durante la salita alla cima, godono quando vedono le povere auto che non ce la fanno a salire nemmeno con le catene e si sfregano le mani.
    Poi arrivano in cima e si accorgono che perfino con i pattini sono arrivati in cima, non trovano parcheggio (per via degli ingombri da hangar) negli appositi spazi disposti a spina di pesce, e parcheggiano a ca**o di cane.


    Il Rigattiere
    Il Rigattiere è colui che,per svariati motivi,possiede almeno un'autostorica.
    Da dividere TASSATIVAMENTE in due tipi:
    Il rigattiere dinamico/pezzente.
    E' appassionato di auto ma non ha una lira,nessuno sel'incula perchè gira con una modesta utilitaria a gas,che saltuariamente scanna sulle stradine di montagna finchè l'insistente sfanalare del camioncino del lattaio lo convince a lasciar perdere... finchè un giorno il nonno/zio/amico del cugino della madre tira le cuoia e lascia vacante un rottame anni 70/80 tipo una giulietta 1600,una bmw 320 e21 o una ford capri.
    Al rigattiere pezzente si apre un mondo nuovo.
    Un'auto capace di regalare EMOZIONI DI GUIDA,che non paga bollo ne assicurazione,con cui fare il cretino in giro se non addirittura andare a lavoro ogni giorno,rendendo il tragitto in se piu pericoloso di una avventura del compianto Parick De Gayardon.
    Tutto orgoglioso,il rigattiere,guarda con aria di sprezzo le auto che lo circondano,cariche di elettronica e di plastica, e non perde l'occasione di rimproverare ai suoi amici con le auto nuove che:
    -Lui può ripararsi l'auto da solo,effettivamente ha tanto spazio vuoto nel cofano che se sua madre lo caccia di casa può andarci a dormire dentro.
    -Lui si diverte nel tratto casa lavoro,e per divertirsi intende tentare di controllare l'auto di traverso ai 16kmh all'ora col ponte rigido posteriore che ti manda da una parte e dall'altra con la prevedibilità di un macaco che gioca a 1-2-3 stella.
    -Lui ne capisce di auto,perchè tutto quello che producono oggi è mxxxa,poi lo trovi sul cesso che legge EVO e sbava sulla nuova 997 GT3 RS.
    Ci sono poi diverse varianti del Rigattiere Pezzente,il Rigattiere Pezzente Sportivo per esempio,che può permettersi di usare un'auto moderna piu o meno decente per ogni giorno,non disdegna le sporive moderne ma è risicato col budget,quindi prende una porsche 944 turbo (vedi: Porschista/Porcaro) o una 320is,la assetta,la svuota e ci va a fare i trackday,risparmiando su bollo e assicurazione e dandosi un'aria da intenditore.
    Quando non si rompe niente (occasione che capita una volta l'anno,solitamente) viene superato dalle Panda 100hp (vedi Fiattari) e si mette a fare traversi con la scusa "tanto a me non interessa fare il tempo,sono qui per divertirmi",va in bar,si prende una birra media e si appollaia in tribuna a rosicare.
    Altro discorso per il Rigattiere Collezionista Statico.
    Solitamente ben piazzato nel suo lavoro e col conto in banca,ha adibito un capannone a riporre i propri gioielli...
    Per gioielli si intendono reperti archeologici ben mirati,che solitamente differiscono fra loro per colore,particolari come una cornice del vetro cromata invece che nera e numero di telaio.
    Il Rigattiere Collezionista BMW per esempio,passa la vita fra Autoscout.de piuttosto che mobile.de,passa le domeniche mattina nei mercatini dell'usato delle autostoriche cercando ricambi che non userà mai siccome percorre SI E NO 500km ogni dieci anni con i suoi gioielli,andando a visionare costantemente i parchi usato vicini in cerca dell'occasione e consultando di continuo i giornaletti locali sperando che qualche vedova metta in vendita l'M3 E30 del defunto marito 80enne a 1500€.
    Il Rigattiere collezionista accumula in questo modo tutto quello che può accumulare,senza accorgersi che non si sta divertendo,sta spendendo un puttanaio anche se paga 21€ di bollo all'anno su ogni auto,sua moglie gli fa le corna col panettiere la domenica mattina mentre lui è ai mercatini e il suo capo sta per silurarlo perchè a forza di cercare e cercare... non fa piu un caxxo.


    Il Vecchio con il Cappello
    Quando avete fretta o siete semplicemente in ritardo, ecco che ve lo ritrovate davanti, pronto a farvi tirare qualche inchiodata o semplicemente qualche imprecazione.
    Un anziano signore a bordo del suo glorioso mezzo di trasporto (solitamente una seicento, una 126 o una Uno) con un cappello che fa la guardia ai caduti (i capelli), calzato anche di notte e i riflessi di una cimice dopo che ha preso una ciabattata sul muro.
    Che vi viene da pensare, ma con tutti gli st**nzi che potevano beccarlo proprio a me è capitato??
    Ve lo ritroverete davanti per tutto il viaggio (si, perchè per qualche strana coincidenza farà la stessa strada che dovrete percorrere voi), ogni tentativo di sorpasso sarà vano, anche se ci sono 2 corsie e la strada è dritta per i prossimi 8km, lui procederà in mezzo alla strada.
    Ricorrerà a qualsiasi stratagemma pur di farvi arrivare in ritardo.
    L'andatura è dettata dal regime di minimo della marcia in cui viaggia, che gli permette di procedere ad una velocità tale che perfino una 500L che traina una roulotte in salita non avrebbe difficoltà a sorpassarlo.
    tale andatura gli permette di percorrere circa 194 km/litro, e non è raro che si ritrovino ancora la benzina rossa nel serbatoio.
    Inchioderà senza motivo all'improvviso, mettendo a dura prova i vostri riflessi e i vostri nervi.
    Ad ogni stop si assicurerà che abbiano rifatto il manto stradale sia a destra che a sinistra, osservando scrupolosamente ogni cm quadrato con i suoi occhiali modello fondo di bottiglia Chianti.
    Quando si sarà assicurato che non giunga nessuna macchina nel raggio di 2 km, porterà i giri del motore a circa 6000 (se è fortunato e ha il limitatore) e impiegherà dai 5 a ai 10 secondi per ripartire, lasciando a seguire un bell'odorino di frizione alla brace.
    Quando farete una deviazione per tentare di passare al primo incrocio prima di lui, con grande gioia ammirerete che sarà sparito dalla circolazione.
    Ma la gioia durerà ben poco; al primo semaforo, scatterà il verde e dopo 20 secondi che la fila non si muove, con grande gioia ammirerete che è ancora lì davanti a voi a farvi compagnia!
    Se non lo incontrerete al primo semaforo, alla prima rotatoria lo troverete contromano che procederà a tutta velocità verso di voi, stile barone rosso, che viene da chiedersi se gli sia preso un crampo al piede destro.
    Vi farà tirare una di quelle inchiodate che lo stridio delle gomme (che avete appena speso 4.000€ per cambiare) verrà udito anche in Papuasia, il sistema antibloccaggio vi prenderà a schiaffi e chiederà le dimissioni dal vostro automezzo.
    Poi con molta tranquillità vi suonerà pure il clacson (che solitamente produce un suono simile alle trombette che si usano a carnevale) e inveirà contro di voi, mostrandovi 32 denti (se c'è la moglie vicino, altrimenti 16 denti).
    Ma non è finita qui, durante il tragitto incontrerete sicuramente un altro semaforo alla fine di un rettilineo, in cui il vecchio comincerà a frenare 150metri prima e con il verde praticamente appena scattato.
    A questo punto tenterete il sorpasso e proprio nel momento in cui state per rientrare nella corsia di destra beccherete una pattuglia della polizia che vi fermerà e vi farà una salatissima multa.
    Come se non bastasse si fermerà pure il vecchio che vi chiederà se avete bisogno di una mano, alla risposta degli agenti "no, torni pure in macchina", il vecchio in circa un quarto d'ora riuscirà a decifrare la scritta POLIZIA sulla fiancata dell'auto e vedendo che vi stanno scrivendo il verbale, vi ammonirà agitando il dito indice e con una faccia che gli dareste volentieri un calcio sotto al naso.
    Farà in tempo a partire un attimo prima che vi rimettiate in carreggiata pure voi e ve lo ritroverete nuovamente davanti.
    Quando stanchi deciderete di lasciar perdere e rilassarvi alla guida, vi farà tirare una di quelle inchiodate che ci vorrano 4 persone per tenere il volante dritto. Motivo? un colpetto di tosse.
    Arriverete al parcheggio e ovviamente troverà parcheggio prima di voi, per fare manovrà impiegherà esattamente lo stesso tempo che avete impegato voi per conseguire la patente di guida.
    Dopo aver consumato le gomme per fare 450.000 manovre, alla fine rinuncerà, uscirà a retromarcia e vi darà una botta di quelle che vi farà cadere anche la targa posteriore.
    Voi tutti incazzati scenderete, gli farete notare il danno e il vecchio vi risponderà alzando le spalle "ragazzotto se non sai guidare non è colpa mia, devi rispettare le distanze di sicurezza!"

    La Classe A
    La Classe A è stata inventata per le donne. Qualsiasi uomo che la guida diventa immediatamente un gay o uno stilista (quindi gay).
    La Classe A è stata pensata da donne per le donne, quindi è dotata di:
    -muso già schiacciato (se il muso non c'è non si può pestarlo sbadatamente contro i piloni del parcheggio del centro commerciale),
    -sedile rialzato (permette a tutte le donne sotto al metro e 60 di sovrastare le altre auto rendendo subito l'idea di una donna stangona con gambe da urlo. Poi quando scendono si scoprono gli altarini ),
    -baule piccolissimo (questa è l'unica cosa progettata dagli uomini. Il baule piccolissimo è subito pieno e quindi salvaguarda la carta di credito del marito. Piccolo difertto: a vostra moglie piace fare spese in gioielleria. In questo caso prima che riusciate a riempire il baule si sarà già svuotato il conto in banca).
    -colore grigio (le classe A sono grigie in modo che la vostra consorte non debba sprecarsi a lavare la macchina più di una volta all'anno. E comunque anche quella volta all'anno la laverete voi e scoprirete che in realtà la macchina era grigio chiaro, non nero carbone. Scoprirete anche vari bozzi su tutti i lati della vettura che è inutile riparare perchè tanto si moltiplicheranno come conigli)
    -cruscotto di facile lettura (meno spie ci sono e meno roba c'è da controllare)
    In generale l'utente del classe A è una donna gnocca o che tale si crede quindi andrà in giro credendo di avere la precedenza perchè ha appena speso 950euro per una borsa di Prada. "E' ovvio che ho la precedenza!!!Ho la borsa di prada!!".
    Le freccie sono cose a punta che indicano da che parte sono i bagni nei locali pubblici. "Ahaha!!La mia auto ha le freccia?? Ma se non c'è il bagno sulla mia auto!!"
    In centro vanno pianissimo perchè devono far vedere a tutti i loro unovi occhiali da sole e i parasole di hello kitty appiccicati sui finestrini posteriori.
    La loro andatura lenta è dovuta anche al fatto che se non trovano parcheggio proprio davanti alla boutique ("Sapessi che fatica camminare conil tacco da 12")
    sono costrette a utilizzare quel magito bottoncino per il parcheggio autorizzato. In pratica piantano la macchina dove vogliono e schiacciano il bottone rosso con disegnato un triangolo. Tale bottone da loro il permesso di parcheggio in caso di emergenza: "Ma è un'emergenza!!! Erano addirittura 3 giorni che non andavo dal parruchiere!!! I miei capelli erano in stato di emergenza!!"
    I semafori sono dei cosi con delle luci che si illuminano, una passa con il colore che le piace di più. "Visto che ho le scarpe rosse posso passare con il rosso".
    Non stupitevi se vedete in giro Classe A con gli abbaglianti accesi. E' semplicemente perchè la guidatrice ha deciso che il cruscotto illuminato di giallo è un po' triste, ci vuole un tocco di blù. "E se tiro quella leva li si accende una lucetta blù. Che carina!!". "A una mia amica si è accesa una lucetta rossa. Che fortunata! E' così di moda il rosso!!
    Il pedale dell'acceleratore è su o giù. Non ci sono vie di mezzo. In caso di cambio automatico si va forte o piano a seconda di come si schiaccia. Se il cambio non è automatico bisogna tenere il pedale sempre giù e per andar piano si mette la prima, per andare forte si mettono tutte le altre marce. Il pedale deve essere sempre giù anche al semaforo perchè altrimenti il tacco della scarpa si incastra sotto al pedale e poi la macchina non va più forte come prima.
    Esistono classificazioni all'interno del gruppo Classe A:
    -Quelle che non hanno i soldi ma hanno scassato i cxxxxxxi al marito che ha venduto la sua macchina e ora gira con una panda 30 ma è riuscito a comprare una classe A base con i copricerchi in plastica che la moglie guida con aria di un'oca giuliva.
    -Quelle che l'hanno voluta benzina anche se fanno 356981km all'anno con la scusa che "il diesel puzza".
    -Quelle che l'hanno voluta diesel anche se fanno 4953km all'anno perchè pensavano che il motore diesel fosse un'optional e visto che hanno la versione super accessoriata non possono farsi scappare questo prezioso optional da 2000euro.
    -Quelle che "Visto che l'amica ha la A170 io non posso prenderla più piccola!!"
    E quindi hanno in garage la versione AMG che costa come una subaru usata.
    Per le utenti della classe A, le uniche auto serie sono: Le altre classe A, le mini, le 500 e qualsiasi SUV da oltre 35000euro.
    Chiunque guidi qualcos'altro non è degno di stare in strada perchè si sposta senza stile. Lei si che ha stile!"

    I Daciaskodiani
    I Daciaskodiani vorrebbero o credono di essere i paladini della tassa sui rifiuti, loro non la pagano perchè già hanno scontato il loro debito rifiuti per tutta la vita comprando uno dei loro bolidi.
    Ci sono altre 3 sottocategorie:quelli che hanno comprato la Dacia, quelli che hanno comprato la Skoda e i peggiori...quelli che hanno comprato la Skoda per loro e la Dacia per la moglie..
    Ai primi di solito la ruggine s impadronisce in pochi secondi anche delle borse della spesa posate nel bagagliaio, dopo l'uscita da un qualsiasi
    supermercato e il tanfo stile Chernobyl impreziosisce l'abitacolo ad ogni frenata, mentre durante l'accelerazione si può godere di un odore fruttato
    stile campo nomadi della periferia di Bucarest
    Ai secondi non è mai passato per la testa che una Skoda è una sottomarca della Seat che è una sottomarca della Volkswagen,che è una sottomarca dell'Audi; ovvero i prodotti scadenti li usano per le Audi, quelli molto scadenti per le Volkswagen, quelli estremamente scadenti per le Seat, quelli che neanche una discarica di Calcutta vorrebbe li usano per la Skoda...
    Ai terzi di solito gli si fermano entrambe le auto appena usciti dal concessionario e marito e moglie assieme passano nove settimane e mezzo di passione dal meccanico di turno che però non ci capisce un tubo perchè è scritto tutto in cecoslovacco e in rumeno...
    Di solito questa categoria di automobilisti è nota per l'estremo gusto anche nell'arredare casa, se l'ikea avesse designer uzbeki, loro avrebbero fatto la lista di nozze lì...
    Comunque non ci si può lamentare di loro riguardo al rispetto dei limiti di velocità, anche perchè qualche Daciaskodiano gira ancora con una Favorit del 76
    che più dei 30 km/h con vento a favore non riesce proprio a fare.
    Insomma sono individui da evitare se non volete che vi si ritrovino pezzi della loro auto che, a causa di un dosso o del vento, sono finiti sopra la vostra.

    Edited by xJORDANx - 30/4/2020, 22:42
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    Galleria aggiornata!
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    MODELLO MODIFICATO DA ME IN VERSIONE SPORCA

    FIAT 131 ABARTH n.15 - RALLY TOUR DE CORSE 1980
    Drivers: MOUTON - ARII
    1:18 SOLIDO

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    L'ho fatta io a tempo perso ;) assieme ad una Fiat 131 Solido della quale oggi magari caricherò le foto , Minichamps non fa versioni sporche.

    Però raramente qualche versione sporca in 1/18 esce: ne ha fatta qualcuna la Top Marques per i modelli da rally, l'Autoart con la Delta S4 Totip e la Laudoracing con la Uno Turbo Rally(che possiedo e trovi nella sezione Fiat).
    Parlando di vecchi modelli esiste anche la Stratos Alitalia Kyosho in versione sporca e con i piloti!
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    BMW M3 GTR E46 AMERICAN LE MANS SERIES 2001
    1/18 MINICHAMPS (MODELLO MODIFICATO in versione sporca e bagnata - muddy & wet)
    Drivers: Lehto - Muller

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    Edited by xJORDANx - 23/4/2020, 13:26
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