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FERRARI F40 COMPETIZIONE LM TEAM TOTIP OBERMAIER RACING N.29 24h LE MANS 1994 Drivers: M.DELLA NOCE - A.OLOFSSON - S.ANGELASTRI 1/18 HOT WHEELS ELITE
Year/Anno :1994 Color/Colore : Totip Livery Livrea Jolly Club My rating/Mio Voto : 87/100 Original price : €uro 88 Limited: 5000 Units/Pezzi Material/Materiale: Die-cast
La Ferrari F40 è un'auto sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Ferrari, virtuale erede della Ferrari 288 GTO Evoluzione, costruita tra il 1987 e il 1998 (per gli ultimi esemplari "F40 GTE"), la cui erede fu la F50. Il disegno della carrozzeria è stato realizzato dallo studio Pininfarina da Leonardo Fioravanti sotto la guida di Nicola Materazzi (che progettò motore, cambio e altre parti meccaniche della vettura ed aveva in precedenza disegnato la carrozzeria della 288 GTO Evoluzione, dalla quale l'F40 riprende numerosi tratti stilistici) e Pietro Camardella. Nata per celebrare i primi quarant'anni di attività sportiva della casa automobilistica modenese, la "F40" fu presentata in anteprima alla stampa presso il centro civico di Maranello, il 21 luglio 1987, da Enzo Ferrari, Leonardo Fioravanti e Nicola Materazzi. Nel successivo mese di settembre venne esposta al pubblico durante il salone dell'automobile di Francoforte.
Tra le altre particolarità la vettura ha quella di essere stata la prima auto stradale nella storia Ferrari ad essere costruita con svariati materiali compositi[senza fonte] quali il kevlar per il telaio, le fibre di vetro per la carrozzeria, resine aeronautiche per i serbatoi ed il plexiglas per i finestrini laterali e di essere stata, al momento della sua presentazione l'auto stradale più veloce mai costruita con i suoi 324 km/h dichiarati (spesso sensibilmente superati in vari test), record poi battuto nel 1991 dalla Bugatti EB 110.
È stata l'ultima Ferrari dotata di motore turbocompresso e costruita sotto la supervisione di Enzo Ferrari, fino all'introduzione nel 2014, ben 27 anni dopo, della Ferrari California T. In seguito alle numerose richieste del Presidente di Ferrari France Daniel Marin ad Enzo Ferrari di preparare una versione della F40 per la 24 Ore di Le Mans, ad inizio 1989 vennero costruiti in collaborazione con Michelotto Automobili due esemplari da gara noti con il nome di F40 LM.
La vettura durante i primi test venne supervisionata dal collaudatore Dario Benuzzi e, prima di gareggiare a Le Mans, debuttò nel Campionato IMSA in classe GTO sul Circuito di Laguna Seca con alla guida Jean Alesi. Partita in seconda posizione la vettura terminò la gara al terzo posto[5]. La stagione seguente, nel 1990, Ferrari France schierò nuovamente una o due F40 LM in alcune prove del Campionato, conquistando in totale 4 podi, ma mancando l'auspicata vittoria. Altre otto vetture sulla base della F40 LM furono costruite con la sigla F40 Competizione dal 1989 al 1994, per permettere ad altre squadre private di correre anche in altri Campionati GT al di fuori del contesto di Le Mans. Rispetto al modello stradale le F40 LM e F40 Competizione presentano turbocompressori ed intercooler maggiorati, una nuova centralina elettronica di gestione del motore (siglato F120B), il rapporto di compressione salito a 8,0:1 e la pressione di sovralimentazione portata a 2,6 bar. Tali modifiche portarono la potenza massima a circa 720 CV in gara, mentre in prova furono superati i 900 CV: questo per quanto riguarda le vetture che gareggiarono nell'IMSA in GTO dal 1989 al 1990. Quelle schierate nel BPR Global GT Series (le F40 GTE) erano invece limitate per regolamento nella potenza massima a 660 CV[5][10]. Il peso, in base alle differente serie, si aggirava normalmente sui 1050 kg, anche se alcuni esemplari scendevano sotto la soglia della tonnellata. La velocità massima era prossima ai 370 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h necessitava di circa 3 secondi[11].
Una delle F40 LM pilotate da Jean Alesi, con il codice di telaio 79890, è stata acquistata dal miliardario e pilota belga Jean Blaton, il quale ne ha disposto la conversione in vettura da competizione barchetta. La riprogettazione è stata affidata a Tony Gillet, creatore della Gillet Vertigo. Egli introdusse nuove sospensioni push-rod con un nuovo sistema di raffreddamento. Altre modifiche si riscontrano negli scarichi, modificati e direzionati di lato in corrispondenza delle ruote posteriori, nel nuovo roll-bar installato all'interno (inserito per motivi di rigidità e sicurezza) e nel parabrezza provvisorio, più piccolo rispetto all'originale. Questa vettura non è mai stata ufficialmente riconosciuta dalla Ferrari
Modelli Correlati/Related Models: FERRARI 365 GTB4 24h Daytona ----> https://jordanscars.forumfree.it/?t=69086163
Edited by xJORDANx - 14/8/2019, 17:56
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