FERRARI 250 GTO LE MANS'64

Cmr 1:18

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    FERRARI 250 GTO N 24 5th 24hLE MANS 1964
    Drivers: LUCIEN BIANCHI - JEAN BLATON - Team Ecurie Nationale Belge
    1:18 CMR (CMR078)

    Year/Anno :1964
    Color : Red/Rosso
    My rating/Mio Voto : 85/100
    Original price/Prezzo : € 100
    Material/Materiale: Resin

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    La Ferrari 250 GTO è sia un'automobile stradale sia una da corsa prodotta dalla Ferrari agli inizi degli anni sessanta. Viene considerata la Ferrari per eccellenza ed è tuttora una delle automobili più conosciute ed apprezzate di tutti i tempi.

    Il numero, 250, sta per la cilindrata di ciascun cilindro in centimetri cubi del motore V12 3000 cc di cilindrata. GTO sta per "Gran Turismo Omologata". Tale sigla non verrà poi utilizzata per parecchi anni fino alla presentazione nel 1984 della Ferrari 288 GTO.

    Partendo dalla 250 GT "Short Wheel Base" con passo di 2400 mm si arretrò il motore V12 da 3 litri della 250 Testa Rossa e si modificarono profondamente sospensioni e carrozzeria della già citata 250 GT SWB. Dopo che l'ingegnere capo di questo progetto, Giotto Bizzarrini, fu licenziato insieme ad altri ingegneri della Ferrari in seguito ad una lite con Enzo Ferrari, il progetto fu quindi affidato all'allora giovane ingegnere Mauro Forghieri ed al carrozziere Sergio Scaglietti. La carrozzeria ancora oggi molto apprezzata è frutto della collaborazione Bizzarrini-Scaglietti, e non, come di solito, frutto di una casa o di un designer specifico.

    Nel 2004 la rivista automobilistica statunitense Sports Car International ha eletto la 250 GTO al primo posto delle "migliori vetture sportive degli anni '60" e per la rivista anch'essa statunitense Motor Trend Classic la 250 GTO è la "Migliore Ferrari di tutti i tempi

    Le regole della FIA per la stagione 1962 prevedevano la costruzione di 100 esemplari di uno specifico modello per concedere l'omologazione per partecipare alle competizioni per vetture Gran Turismo nel Gruppo 3. Furono prodotti solamente 36 esemplari con motore di 3000 cm³ e 3 con un motore di 4000 cm³ (a cui spesso ci si riferisce col nome improprio di 330 GTO, per via della diversa cilindrata unitaria) per un totale di 39, e questo permise alla Ferrari di essere molto selettiva nei confronti degli acquirenti potenziali. Ferrari eluse le regole mediante una numerazione non sequenziale dei telai prodotti, e divenne presto protagonista delle piste.

    La linea dei corpi vettura costruiti a mano in alluminio da Scaglietti non cambiò durante il periodo di produzione, che andò dal 1962 al 1964, ad eccezione di un esemplare unico carrozzato con le linee della 330 LM Berlinetta e delle GTO/64 e delle 4 vetture I serie ricarrozzate, tuttavia le differenze di dettaglio sono evidenti.

    Alcuni esemplari delle I serie hanno 3 sfoghi dietro i passaruota anteriori e non 2, alcune hanno gli scarichi "Snap", alcune hanno gli sfoghi d'aria dietro i montanti del lunotto, alcune luci posteriori sono montate su dei supporti altre no, infine lo spoiler su alcune vetture è imbullonato esternamente, su altre è integrato.

    Degli esemplari prodotti, solo due uscirono da Maranello in tinta verde e, ad oggi, solo uno è ancora di questo colore, il verde BP tipico del marchio petrolifero inglese, mentre l'altro fu ridipinto rosso classico. Un'altra peculiarità del modello verde è la guida a destra.

    Uno degli amministratori della SEFAC (l'allora nome della Ferrari), Michael-Paul Cavallier, se ne fece costruire una con motore 4000 e 5 cm più lunga (poiché era di statura sopra la media). È l'unica 250 GTO a non aver mai preso parte ad una gara agonistica.
    Durante l'infuriare della guerra Cobra-Ferrari, per mantenere la competitività del modello nelle gare dell'International Championship for GT Manufacturers la Ferrari mise in pista per la stagione 1964 un'evoluzione del modello denominata 250 GTO II serie o 250 GTO/64, caratterizzata da una differente carrozzeria e vari affinamenti. Tre vetture furono costruite secondo questo standard, mentre altre quattro vetture della I serie furono dotate della nuova carrozzeria.

    MODELLI CORRELATI/RELATED MODEL CARS:
    FERRARI 250 GTO LE MANS'62 ----> https://jordanscars.forumfree.it/?t=70328475
     
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    Lucien Bianchi nipote del povero Jules tra l'altro,che forse oggi sarebbe anche lui pilota Ferrari.
    Ps martedì e mercoledì sarò nella tua città per una visita al museo Lamborghini e al centro storico.
     
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    Povero Jules, già :cry:
    Bravo! :D Quello di Sant'Agata Bolognese o quello di Funo Di Argelato? Sono molto diversi tra loro...
    Se ti serve qualche dritta chiedi pure.
     
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    Vado a quello di Sant'Agata, tra Countach, Miura, Diablo e one-off come la Sesto Elemento e l'Egoista. Praticamente la tua collezione dal vivo! :D :D
    Poi il giorno dopo full immersion nella dotta, grassa e rossa Bologna! ;)
     
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    CITAZIONE (Alessandro T16 @ 25/2/2019, 16:45) 
    Vado a quello di Sant'Agata, tra Countach, Miura, Diablo e one-off come la Sesto Elemento e l'Egoista. Praticamente la tua collezione dal vivo! :D :D

    Eh,eh magari....anche se ho appena preso anche la Asterion e mi ci sto avvicinando sempre di più.
    Bè, che dire, buon soggiorno allora!
     
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